L’ex presidente del Comitato olimpico brasiliano, Carlos Arthur Nuzman, è stato condannato a 30 anni di prigione, accusato di aver pagato tangenti affinché Rio de Janeiro fosse scelta come sede dei Giochi Olimpici 2016.
Secondo la sentenza del giudice Marcelo Bretas, del Tribunale penale federale di Rio de Janeiro, l’ex presidente del COB dovrà scontare 30 anni, 11 mesi e 8 giorni di reclusione per i reati di corruzione passiva; organizzazione criminale, riciclaggio di denaro ed evasione valutaria.
Nuzman (oggi 79nne), vanta un lungo passato da giocatore e con la nazionale della sua paese ha partecipato al primo torneo olimpico della storia a Tokyo 1964. Presidente della Confederazione Brasiliana di pallavolo (CBV) per vent’anni (1975-1995). Nel 1995 è divenuto presidente del Comitato Olimpico Brasiliano (COB) e membro del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e dell’Organizzazione Panamericana dello Sport (PASO). Prima di essere coinvolto nella vicenda che lo ha portato alla lunga condanna.
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