Gino Sirci, intervistato da Luca Mercadini per il Corriere dell’Umbria, al tarmine del girone di andata, con la classifica che mostra il primato della sua Si Safety Perugia, il presidente del club umbro Gino Sirci, fa il punto sulla situazione esprimendo la sua soddisfazione
GRBIC DA OSCAR “A chi l’oscar? A Nicola Grbic, non ho dubbi. La squadra è stata plasmata da lui e costruita su sue indicazioni. Giusto tributargli un omaggio che ritengo doveroso. Dirige bene il gruppo, mi piace seguire gli allenamenti, è molto padrone della situazione. Vedo in lui il giusto atteggiamento. E poi è umile e anche alla mano. Non fa il fenomeno, nonostante un grande passato da atleta. Ha idee profonde, ama il confronto e, al contrario di molti altri, ammette gli errori. E’ sempre disponibile a parlare di volley e delle sue idee, è un entusiasta del proprio lavoro e vuole comunicare queste sue emozioni. E con lui è giusto citare anche lo staff, il secondo Valentini e il preparatore atletico Chittolini, molto preparati e professionali”.
CAMPIONI D’INVERNO – “E’ chiaro che vogliamo vincere, siamo qui per questo. Il dato di metà stagione è buono e significativo, ma può contare relativamente. Magari è il frutto di certe coincidenze, tipo gare disputate in casa piuttosto che in trasferta. In ogni caso abbiamo vinto tutte le partite e perso con Modena per due punti. E questo qualcosa vorrà pur dire…”.
UNA SQUADRA PER VINCERE – “Abbiamo costruito un organico per vincere ed è quello che sta accadendo. Ora però c’è la seconda parte di stagione, con tanti impegni importanti, a cominciare dalla Champions a cui teniamo tanto. Diciamo che ora viene il bello”.
WILFREDO LEON – “Il migliore da quando è arrivato? Forse, ma aspettiamo le gare importanti. Certamente uno dei migliori Leon, anche perché è ormai un giocatore totale. Riceve e mura, è uomo squadra. Quando era arrivato da noi, era soprattutto battuta e attacco, oggi è cresciuto molto”.
GRBIC E LA POLONIA – “Dico solo questo. Il campionato italiano è intenso e impegnativo, presto arriveranno Coppa Italia e play off scudetto e a livello internazionale c’è la Champions. Tanta roba. Lo vedo solo qua, con noi”.
IL COVID-19 – “Noi abbiamo tre giocatori contagiati, se aumentano i casi è giusto fermarsi. Però, aggiungo una cosa. Rispetto ad altri Paesi la nostra situazione è migliore e questo lo dobbiamo ai vaccini. In questo momento è importante convincere le persone riluttanti. In ogni caso rispetto all’anno scorso va molto meglio, ricordate cosa accadeva di questi tempi?”.
LA CHAMPIONS – “In Italia temo tutti, il livello è altissimo. In Europa non c’è Kazan, mi piacciono molti i polacchi dello Zaksa anche se hanno ceduto qualche pedina importante. Hanno un tecnico preparatissimo. E poi ci sono le formazioni russe, da temere soprattutto per via delle trasferte lunghe e del fuso orario che può portare sempre problemi”.
GIANNELLI – “Beh, la Sir di quest’anno ha un Giannelli in più rispetto al campionato scorso. Sta facendo bene, proprio quello che ci aspettavamo”.
GIOVANI – “Rok Mozic, mi piace molto. Volevamo prenderlo quest’estate, poi ha scelto Verona per tutta una serie di motivi. Prevedo un futuro radioso per lui… Italiani? Ne dico due. Michieletto di Trento che non è certo una novità e Laurenzano, il libero di Taranto che debbo dire mi intriga da un po’…”
Foto di Michele Benda