Magdalena Styusiak intervistata da Jan Pęczak per tvpsport.pl ha parlato delle sue scelte per l’oggi e per il domani. MONZA – Ho fatto bene a venirci? Penso di sì. È stata un’ottima scelta, ne sono felice. Ho un ottimo rapporto con il club, ottimo contatto con le ragazze. È fantastica qui e non ho motivo di essere insoddisfatta. Avevo bisogno di cambiare. Sono stato a Scandicci per due anni, tutti hanno bisogno di qualche cambiamento di tanto in tanto ed è stato un bel periodo per me. Sicuramente un cambiamento positivo”.
L’ITALIA – Sicuramente sarebbe bello giocare in altri campionati un giorno, guardo al campionato turco, ma devo ancora sviluppare un po’ la mia pallavolo. L’Italia è un ottimo posto per migliorare. C’è un grande campionato qui, devi arrivare a ogni partita concentrato e concentrato”.
PARLARE ITALIANO – “Ha influito nella mia scelta il fatto di poter comunicare in italiano, coca che mi aiuta molto. E’ un bel Paese pieno di cultura, anche le persone mi stanno molto bene. Mi piace l’Italia in ogni suo aspetto.
GIOCARE OPPOSTO – “Sì, sono un attaccante e vedo il mio futuro in posto 2. Certo, è possibile che giocherò ancora qualche volta nella posizione di ricezione, perché se ce ne sarà bisogno, non dirò mai “no” all’allenatore. Tuttavia, mi vedo sicuramente come un opposto in futuro”.
LA POLONIA – Tornare a casa? Dipende molto dalla mia salute. Non nascondo che fin quando ci sarà una buona condizione, non so se vorrò tornare in Polonia. Spero che mi sarà favorevole e che potrò crescere in altri paesi. Certo, rispetto il campionato polacco, ma il mio obiettivo è chiaro. Giocare ancora qualche anno nel campionato italiano, poi sicuramente in quello campionato turco”.
NUOVO CT – “È difficile parlarne perché non dipende da me. La scelta spetta alla federazione. Non mi interessa se l’allenatore viene dalla Polonia o dall’estero. Voglio solo ricominciare tutto da capo, creare la squadra migliore e lottare per i traguardi più alti. Se arrivasse un italiano penso che sarebbe più facile per me comunicare poiché parlo questa lingua. Sarebbe sicuramente un vantaggio. Ho i miei due preferiti, ma non voglio dirli ad alta voce perché può essere percepito in modo diverso”.
SANTARELLI E LAVARINI – “Santarelli? Io non ho mai parlato con lui. Ho avuto modo di parlare con Lavarini, ma è stato un po’ di tempo fa, quindi l’allenatore non sapeva ancora nulla di specifico. Ora la data della scelta si avvicina e non vedo l’ora di sapere chi sarà”.
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