Il Capitano dell’Itas Trentino Matey Kaziyski è stato il protagonista principale della settimanale puntata di “RTTR Volley”, la trasmissione che il media partner dedica a Trentino Volley ogni lunedì. Ecco alcuni dei passaggi più interessanti della lunga intervista realizzata da Sara Ravanelli.
FINAL FOUR DI COPPA ITALIA – “Siamo stati bravi a conquistare la qualificazione, perché non era semplice farlo a dispetto di quanto si possa pensare ora, dopo il netto 3-0 su Monza. La squadra ha affrontato bene la partita da dentro e fuori e lo ha fatto con l’atteggiamento giusto nonostante venisse da un periodo di dieci giorni privo di impegni ufficiali. Abbiamo invece sfruttato a dovere il tempo a disposizione per allenarci, ma anche per tirare il fiato ed arrivare più carichi all’appuntamento. Sono felice che per qualche mio compagno questa sia la prima volta che potrà giocare la Final Four; sono bellissime emozioni e faremo di tutto per ottenere la possibilità l’accesso all’ultimo atto del torneo. Sono fiero di aver già vinto tre volte la Coppa Italia con Trentino Volley, ma ciò non toglie nulla al gusto che provo nel poter vivere di nuovo un appuntamento del genere, anzi; più passa il tempo e più diventa difficile ottenere certi risultati”.
CALENDARIO – “In questo periodo non si può essere certi di giocare la partita fino a poche ore prima della stessa, serve quindi concentrarsi più sulla propria prestazione che sullo studio dell’avversario, visto che questo può cambiare continuamente. Giovedì non giocheremo con Vibo Valentia e questo potrebbe costringerci ad avere due mesi come febbraio e marzo davvero senza sosta, fra recuperi ed impegni normali di campionato e Champions League. Non possiamo però farci nulla e quindi cerchiamo solo di farci trovare sempre pronti”.
LEADER – “Non sento particolari responsabilità all’interno di questo gruppo, che è composto da bravi ragazzi e giocatori molto capaci. Non c’è quindi assolutamente bisogno che io mi faccia sentire o dica nulla, perché tutti sanno quale sia la direzione giusta da percorrere; sono molto orgoglioso di essere il capitano di questa Itas Trentino. I miei compagni mi mantengono sempre giovane”.
DIFFERENZE DI GENERAZIONI – “Rispetto agli anni in cui salii alla ribalta io, i giovani di oggi sono giocatori molto più completi dal punto di vista tecnico. Hanno un bagaglio che alla loro età non avevo e che mi sono fatto solo col tempo. La tendenza è cambiata; adesso i giocatori sono più poliedrici di una volta, nel periodo in cui mi affermavo io c’era invece più specializzazione nei ruoli”.
PREGIO E DIFETTO – “Il giovane volto di questa Itas Trentino può essere considerato al tempo stesso un pregio ed un difetto, perché se da un lato mettiamo tanta energia e voglia di giocare in campo, dall’altra talvolta ci manca un po’ di esperienza e tranquillità per gestire certi tipi di situazioni”.
CHAMPIONS LEAGUE – “Giovedì scorso contro Cannes siamo stati impeccabili, ma dobbiamo continuare ad esserlo in questa competizione se vogliamo centrare il passaggio del turno ed accedere ai quarti di finale. Fra una settimana giocheremo ad Istanbul, dove sicuramente troveremo maggiori difficoltà e probabilmente una atmosfera calda. Abbiamo bisogno dei tre punti in palio e stiamo già lavorando per farci trovare al meglio per la sfida in casa del Fenerbahce. Era da diversi anni che non giocavo la Champions League; inizialmente non è stato semplice adattarsi di nuovo a questo livello, ma fortunatamente non ho perso troppo la mano”.
SBERTOLI – “Conoscevo bene Riccardo già prima di questa stagione, perché nelle precedenti annate vissute con Verona lo avevo affrontato spesso quando giocava a Milano; devo dire che si è dimostrato ancora meglio di quanto potessi immaginare. E’ stata una bella sorpresa e rappresenta uno dei segreti di questa squadra”.
RECORD STATISTICI – “Sono molto fiero ed affezionato ai tanti record statistici che ho collezionato con Trentino Volley, ma ancora prima di essere il giocatore più presente, il miglior marcatore e quant’altro per me contano i risultati e le vittorie che ho ottenuto con Trentino Volley. Scelgo e sceglierò quindi sempre i traguardi di squadra piuttosto che quelli individuali”.
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