Pallavolo Storie&Personaggi – “Sono WILFREDO LEON e faccio parte della famiglia ZAMST”

Il fuoriclasse cubano di SIR Safety Conad Perugia Wilfredo León Venero si racconta partendo dalla cura con cui protegge il suo corpo utilizzando i prodotti firmati ZAMST, azienda leader nel settore dei supporti e tutori sportivi.
LA PREVENZIONE — “Ho scelto di indossare i prodotti ZAMST perché penso che, per essere più in forma ed ottenere alte prestazioni, sia meglio utilizzare un marchio in grado di assicurare la prevenzione da possibili infortuni. In questo ZAMST mi aiuta a rimanere in salute e ad avere una carriera sportiva più lunga”.
LA PROTEZIONE – “Le ginocchiere ZK-7 nel mio caso non giocano un ruolo solamente mentale, ma riguarda la sicurezza. Le uso perché mi sento sicuro di poter fare tutto al 100%, senza alcuna preoccupazione che qualcosa possa andare storto. Quando le indosso per giocare non ho alcun dolore alla rotula, la tengono ben ferma e mi permettono di fare i movimenti nel modo più naturale possibile senza sentire male. Anche le cavigliere A2-DX sono perfette per giocare, perché mi avvolgono saldamente la caviglia e mi permettono di fare qualsiasi movimento laterale, salto e atterraggio senza problemi. Sono Wilfredo Leon e faccio parte della famiglia ZAMST”.
I SOGNI — “Il mio sogno era ed è tutt’ora quello di vincere la medaglia d’oro olimpica ed essere primo in quello che voglio. Per realizzare tutti i miei sogni una parte fondamentale è avere alte prestazioni e rimanere in salute, oltre al duro lavoro. Il mio motto nella vita è: essere paziente e concentrato”.
L’IDOLO — “Quando ero più giovane ho vissuto molte situazioni difficili, che sono riuscito a superare lavorando ogni giorno, mese, anno. L’esempio da seguire per me è stato Joël Despaigne. Anche lui è cubano, ex campione di pallavolo che per molti anni ho seguito per quello che faceva. In questo momento penso di essere diventato come lui”.
I SEGRETI — “Non ho alcun segreto per saltare più in alto, è qualcosa che mi viene naturale, oltre che ad allenare in palestra la parte inferiore del corpo e fare alcuni esercizi specifici di velocità. Non so come faccio a schiacciare così forte, so solo che quando sono concentrato sulla palla voglio ‘distruggere’ il muro. Probabilmente è questo il segreto.
Come riesco a fare un servizio vincente? Per prima cosa cerco di indirizzare la palla verso la parte debole della ricezione avversaria in modo che possa essere difficile da ricevere. Così mi capita spesso di fare Ace”.
L’INCITAMENTO — “A tutti i giocatori di tutto il mondo, il mio messaggio è: non mollate mai. So che la vita può essere dura, ma potete farcela e credere in voi stessi.
Alla famiglia e squadra di ZAMST: continuate a lavorare e fate del vostro meglio ogni giorno, come state già facendo. Continuate a lottare duramente e saremo più grandi anno dopo anno”.