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Fine. È finita. Una delle virtù che ho acquisito da questi anni di continui addii, vittorie e sconfitte, è stata imparare a cercare (e trovare) sempre in ogni cosa un lato positivo e aggregante. Sono diventata una convinta ottimista e ne sono orgogliosa. Il che non significa che mascheri il sapore amaro delle sconfitte, ma significa che nulla di ciò che viviamo è vano e che a volte certe cose devono accadere perché ne appaiano di migliori in seguito. Almeno ci credo davvero, ho visto e vissuto tante, tante situazioni come questa che mi hanno portata dove sono oggi. Imparare e non lasciarsi abbattere da sconfitte e delusioni è sicuramente un lavoro quotidiano e una caratteristica degli atleti dalla mente vincente e mi sforzo ogni giorno di farlo, di fronte ai milioni di brutti scherzi che la nostra mente ci gioca, per essere una di loro.
Sono venuta qui per lavorare nel luogo che ho avuto il privilegio di scegliere (e di essere scelta) in uno dei club più grandi e migliori del mondo, con persone che già ammiravo e/o ho imparato ad ammirare in questi mesi. Molte cose non sono andate come previsto, ma molte altre hanno superato le mie aspettative. Grazie Novara! Porto con me le conoscenze e il rispetto per le persone che ho incontrato qui. Andiamo avanti
