(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Marco Falaschi è pronto a tornare al PalaMazzola dopo un bronzo ottenuto da capitano con la maglia azzurra ai Giochi del Mediterraneo. L’esperto primo palleggio di Taranto ha guidato una spedizione azzurra composta quasi esclusivamente da ragazzi alle prime esperienze con la nazionale maggiore. Un gruppo ben assortito e ben affiatato caratterialmente.
Non nasconde la soddisfazione nel guidare un gruppo così affiatato Falaschi nell’intervista fatta dall’ufficio stampa della Gioiella Prisma Taranto:”Questi ragazzi meritavano qualcosa di più per la loro applicazione al lavoro. Sono contento di Gironi per lo spirito di sacrificio mostrato nel giocare fuori ruolo. Il bronzo conquistato contro la Francia è la prova che questo gruppo meritava qualcosina in più”.
Il palleggiatore toscano era già stato ai Giochi del Mediterraneo nel 2013 quando l’Italia conquistò l’oro in una squadra che comprendeva tra gli altri Lanza, Mazzone e Anzani e che vedeva sedere in panchina Giani. Quasi 10 anni dopo il ruolo di Falaschi in nazionale è cambiato. In questo evento la sua esperienza decennale nella pallavolo di alto livello è servita a guidare giocatori come Magalini e Schiro nella gestione di un grande evento come questo.
Qualità apprezzate anche da coach Di Pinto che ha voluto la riconferma del classe 87’ dopo la salvezza ottenuta al ritorno in Superlega. Falaschi si dice contento di aver trovato un gruppo di giovani capaci di trasmettergli la giusta spensieratezza. Un elemento necessario per affrontare la prossima Superlega con la consapevolezza di dover ripetere quello che è stato fatto lo scorso anno per non deludere le aspettative del pubblico. In nazionale abbiamo visto una coppia Falaschi-Gironi in grado di tener testa anche alle squadre più blasonate, chissà che in campionato questa diagonale non possa confermare su alti livelli quanto di buono fatto in quest’Estate.
Appuntamento dunque ai primi di agosto quando la nuova Prisma Taranto inizierà la preparazione.
Pallavolo SuperLega – Taranto: la diagonale Falaschi-Gironi una bella eredità dei Giochi del Mediterraneo
