(Giovanni Armanini per iVolleymagazine.it) Si gioca troppo. Lo ha detto Ferdinando De Giorgi qualche settimana fa e lo sottoscrive Andrea Anastasi, alla vigilia di una sfida cruciale della stagione come quella contro Br Volleys Berlino che apre ufficialmente il rush finale della stagione della sua Sir Perugia.
Si gioca troppo e non si può fare diversamente, al punto che la strada che indica Anastasi sembra più che altro una resa: “L’unica soluzione é avere una squadra come ho io, ma non tutti possono permetterselo. Ce l’ha Piacenza che tuttavia da inizio stagione ha avuto molti infortuni, anche Trento ha meno soluzioni, esprime un valore assoluto non diverso dal nostro, ma con meno rotazioni”.
Che fare insomma, per proteggere gli atleti? “I ragazzi hanno bisogno di allenarsi, stare a casa, riposare, fare i pesi e prepararsi. Noi siamo arrivati a fine dicembre con 23 partite sul groppone giocando 8-9 partite al mese. Se nulla cambia in questo senso bisogna fare come nel calcio: roster lunghi e grande turnover. Non vedo alternative”.
Il tecnico di Perugia sa di essere fortunato e non si nasconde. La sua rosa é lunga e già dopo Taranto ammetteva: siamo preparati a giocare ogni tre giorni: “Noi lo possiamo fare perché abbiamo tante soluzioni di valore e posso cambiare il 50% della squadra ad ogni partita, il mondiale lo abbiamo vinto perché ho potuto schierare tutti i giocatori. Io guardo sempre il numero di attacchi per giocatore e distribuisco le risorse”.
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