(Attilio Mercalli per iVolleymagazine.it) Corroborata dal bel successo in terra di Germania contro lo Stoccarda che ha ipotecato il passaggio alla semifinale di Champions League, da concretizzare mercoledì nel match di ritorno a Novara, l’Igor Volley rimette la testa dentro il campionato e, per l’11° turno di ritorno, rientra nella sua casa domani dopo due trasferte consecutive ospitando alle 17 la Bartoccini Perugia. Un match da non sottovalutare per la truppa di Lavarini che vorrà incamerare tre punti per tenere viva la sfida a distanza con le cugine del Chieri, impegnate stasera a Urbino contro Vallefoglia, per il quarto posto di regular season. Il tecnico novarese potrebbe anche fare qualche variazione di formazione in corso d’opera per dare fiato a qualcuna delle sue titolari in vista proprio del return match di Coppa, ma sicuramente si affiderà all’inizio alla squadra che lo soddisfa di più in questo periodo con l’ex Kenya Carcaces, Mvp a Stoccarda con 25 punti e il 65% in attacco, in gran spolvero che ha tolto il posto da titolare a McKenzie Adams che comunque domani potrebbe, se la gara dovesse prendere una certa strada, avere una occasione per rilanciarsi. Anche Sara Bonifacio, da troppo tempo emarginata in panchina, potrebbe avere un suo giusto spazio perché la centrale albese dà comunque garanzie di rendimento. Di contro, le umbre, terz’ultime in classifica, sebbene abbiano allungato a +5 il vantaggio dalla zona retrocessione con i 4 punti conquistati nelle ultime due gare, arriveranno a Novara per cercare di dare il massimo e provare a mettere il più possibile il bastone fra le ruote alla formazione novarese e dare l’ultima spallata alla propria salvezza. All’andata, il 4 dicembre scorso, Novara fece fatica ad imporsi al PalaBarton, in un match che stava prendendo facilmente la via verso il Piemonte ma, a un passo dalla vittoria per 0-3, si fece rimontare nel terzo set e battere in volata rischiando poi di cedere anche il quarto, dominato dalle umbre sino all’infortunio che costò il crociato del ginocchio a Jourdyn Poulter che da quel giorno la tolse dalla sua già breve esperienza in maglia azzurra, ma che segnò però, dopo quel momento, una reazione emotiva e di carattere di Chirichella e compagne che nell’infuocato finale vinsero il set 28-26 e di conseguenza il match.
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