Italia, terra di santi, poeti, navigatori e… sportivi! Un recente studio ha rilevato come più di un cittadino italiano su due pratica sport saltuariamente (e uno su quattro lo pratica con regolarità), con il calcio che – come facilmente immaginabile – è la disciplina preferita da nord a sud. Il 34% degli italiani gioca infatti a calcio (a tutti i livelli), con il nuoto e il ciclismo (staccati di pochi punti percentuale) che completano il podio di questa speciale classifica. A seguire troviamo il tennis, lo sci e la pallavolo che batte, seppur di poco, la pallacanestro.
Fuori dal campo di gioco, il calcio resta in cima anche alla classifica degli sport più visti e seguiti in tv e sui media in generale. Dietro il calcio, lo sport più visto dagli italiani è a sorpresa il tennis, i cui recenti risultati positivi degli ultimi anni, come si legge anche nelle pagine di blog specializzati come blog.marathonbet.it, hanno attirato sempre più appassionati, ormai diventati super esperti delle vicissitudini dei vari Matteo Berrettini e Jannik Sinner nel circuito ATP.
La tradizione sportiva italiana affonda le sue radici molto indietro nei secoli. Come noto, il calcio moderno (o, almeno, quello che oggi possiamo considerare un prototipo del calcio moderno) nacque proprio in epoca rinascimentale nelle città del centro Italia (anche se l’Inghilterra resta la patria del calcio per come lo conosciamo oggi). Ma le discipline sportive avevano già un ruolo fondamentale nella società dell’antica Roma, dove peraltro si giocava già ad harpastum, sport molto simile al calcio (o al rugby) in cui due squadre dovevano trasportare una sfera (sia con le mani che con i piedi) oltre la linea di fondo campo.
Con l’avvento dei giochi olimpici moderni e della maturazione e diffusione delle principali discipline sportive in tutto il mondo, gli atleti, i giocatori e le formazioni italiane sono salite alla ribalta internazionale in quasi tutti gli sport. Particolarmente seguite, non solo dai media, sono le partite e gli incontri delle varie squadre nazionali. A partire dal calcio, ovviamente, dove la Nazionale maggiore maschile risulta essere una delle compagini più vincenti della storia di questo sport, con quattro Coppe del Mondo in bacheca e diversi successi a livello continentale. Anche le squadre di club si comportano bene, con Milan, Juventus e Inter che in totale hanno vinto quasi 40 titoli a livello internazionale e sono state classificate dall’IFFHS (organo della FIFA) tra le dieci migliori squadre del secolo scorso.
Abbiamo visto come anche il volley (o la pallavolo) gode di un nutrito seguito nel paese. Questo grazie ad una tradizione di vittorie e successi che negli ultimi trent’anni hanno contraddistinto le gesta delle nazionali maggiori maschili e femminili. Anche se i pallavolisti azzurri non hanno mai conquistato una medaglia d’oro ai Giochi olimpici estivi (che resta il torneo mondiale di pallavolo più prestigioso), non si contano i successi che la Nazionale ha mietuto a livello europeo e internazionale (sette volte campione d’Europa, 4 volte campione del mondo), numeri che hanno reso l’Italia universalmente riconosciuta come la squadra di pallavolo del XX secolo.
Anche la pallacanestro ha regalato gioie ed emozioni ai tifosi italiani. Il basket è il secondo sport di squadra per numero di tifosi e tesserati, anche se a livello di Nazionali, il palmares resta piuttosto scarno, complice il dominio americano in campo maschile (e prima ancora quello jugoslavo e quello russo a livello femminile). Pur tuttavia i cestisti azzurri si sono portati a casa due volte il primo posto a livello europeo tra gli anni Ottanta e Novanta, periodo d’oro della pallacanestro di casa nostra quando anche le squadre di club imperversavano a livello continentale.
- Pallavolo Mercato – Leketor Member-Meneh da “Busto a Busto” è lei il primo ingaggio dell’Uyba versione Velasco?
- Pallavolo SL Play off 5 posto – Verona-Monza 0-3: le foto