(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) I Play off promozione della Serie A2, proseguono a ritmo serrato, e riservano come sempre grandi emozioni così come era accaduto nel corso di una Regular Season appassionante fino agli scambi decisivi della 26a e ultima giornata. Domenica scorsa, intanto, arrivato il primo verdetto ufficiale, con la corazzata Tonno Callipo Vibo Valentia prima finalista nella parte alta del tabellone, “matando” con un doppio 3–0 le ambizioni di una volenterosa Kemas Lapimel Santa Croce, mentre la sfida nella parte bassa del tabellone tra Polisportiva Libertas Cantù e Agnelli Tipiesse Bergamo si deciderà in Gara–3, ovvero nel match di spareggio. Un duello davvero all’ultimo sangue questo derby lombardo che ha visto due vittorie interne, estremamente sofferte e lottate, terminate alla frazione decisiva.
A poco più di 72 ore di distanza, dunque, il “PalaFrancescucci” di Casnate Con Bernate (Como) tornerà ad accendere i riflettori per questa attesissima gara–3 delle semifinali, tra i due team che hanno già disputato 10 set al cardiopalma. E’ chiaro che la squadra canturina, alla seconda semifinale negli ultimi quattro anni, ha un leggerissimo vantaggio non soltanto perché ha il fattore campo a disposizione, ma anche per essere temprata a partite di questo genere dopo il vero e proprio exploit del quarto di finale contro la BCC Castellana Grotte, dove ha conquistato la qualificazione perdendo al tiebreak la sfida interna di andata e poi riuscire in Gara–2 a spuntarla a pochi metri dalla eliminazione, dopo aver annullato ben 7 match point al quinto e decisivo parziale, terminato con un inedito punteggio di 22–24.
Proprio la trasferta in terra pugliese ha consegnato al coach Francesco Caporusso Denora una squadra divenuta gruppo nel match decisivo della stagione: un’evoluzione di personalità e gioco che ha visto protagonisti tutti gli atleti del sestetto canturino, trascinato dalla prestazione maiuscola dell’opposto Kristian Gamba (34 punti a referto, 5 dei quali al servizio). Dall’altra parte dalla rete, invece, la squadra attualmente guidata dal coach Daniele Morato, subentrato in corsa all’esonerato coach Gianluca Graziosi, ha ritrovato nell’opposto italo cubano Williams Padura Diaz un giocatore in piena forma in grado di completare le azioni del serbo Igor Jovanovic, Tim Held, capitan Roberto Cominetti, Riccardo Copelli, Antonio Cargioli e del libero Alessandro Toscani.
I due confronti in regular Season arrivati nella giornata inaugurale dei due gironi (9 ottobre 2022 sul taraflex canturino– 26 dicembre 2022 in quello degli orobici), ha visto imporsi in entrambe le circostanze con il massimo scarto.
Un precedente tra queste due formazioni è favorevole alla formazione orobica che nella semifinale Play Off del 2018–2019 ha superato nella gara di spareggio i canturini, dopo aver vinto in casa gara uno in quattro parziali (giovedì 18 aprile 2019) e gara 3 alla frazione decisiva (giovedì 25 aprile 2019), al termine di cinque serratissimi parziali (25–12/29–31/25–20/28–30/ 16–14/), mentre la sfida di ritorno disputata al “PalaParini” ha visto la vittoria dei canturini al quinto set (25–23/14–25/25–22/23–25/ 15–12/).
Il tecnico natio di Altamura Francesco Caporusso Denora, alla seconda stagione consecutiva da capo allenatore in Serie A2, ha presentato la sfida contro la compagine bergamasca:«La gara di questa sera non sarà tanto diversa dalle precedenti. Ci vorrà tanta lucidità su ogni palla: nei Play Off succede che i set ti sfuggono di mano in un attimo, la tensione è alta e le energie sono sempre più limitate portandoti ad avere alti e bassi. Devo dire che alla fine stiamo rispondendo bene –prosegue il coach dei canturini– nonostante i 23 set in 14 giorni, frutto anche dell’ottimo lavoro dello staff. Noi sappiamo dove limitarli e dove loro possono farci male: affronteremo la gara ben consapevoli dei nostri mezzi e delle nostre qualità, quelle qualità che ci hanno portato a diventare da matricola a grande squadra. Sono certo che ancora una volta – la chioda finale di Francesco Caporusso Denora – ci proveremo su ogni palla».
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