Scoppia ancora prima dell’inizio della Vnl maschile una crisi burocratica tra Iran e Stati Uniti. La squadra persiana secondo il calendario dovrebbe giocare la terza settimana della fase intercontinentale negli States, ma non sono stati concessi i visti d’ingresso a 5 membri delle delegazione tra cui 3 atleti Amin Esmailnejad, Arman Salehi e Esmaeil Mosaferdashliboroun e 2 memebri dello staff Nima Dehpanah e Hamza Fathi. L’ambasciata americana ha deciso che è necessario rivedere e presentare più documenti per il rilascio dei visti. Della questione la Federazione Iraniana ha informato la Federazione americana e la Fivb. Lo scorso 30 aprile, gli americani si sono scusati e hanno annunciato che il loro Ministero degli Affari Esteri non concederà i visti alle 5 persone citate.
Questo problema ha causato una irritata reazione da parte della Federazione Iraniana di pallavolo e il presidente Mohammad Reza Davarzani ha inviato una lettera alla Federazione Internazionale per protestare contro questa situazione sottolineando che secondo l’articolo 39 del torneo FIVB Regole, l’ospite del torneo è tenuto a rilasciare un visto per tutti i membri del team sono senza alcuna restrizione.
Il presidente Mohammad Reza Davarzani ha ritenuto impossibile per la nazionale di pallavolo iraniana partecipare alla terza settimana della Vnl 2023 negli Stati Uniti senza tutti i suoi atleti ed ha chiesto alla Fivb di intervenire per il rilascio di visti per questi giocatori o il cambio di gruppo dell’Iran nella terza settimana nonostante i numerosi problemi.
Sembra che alcune problematiche del genere siano state riscontrate anche per l’ingresso in Olanda (nella seconda tappa del torneo) e in Polonia per l’eventuale partecipazione alla fase finale.
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