(Sergio Martini per iVolleymagazine.it) In città c’è stata una festa doppia nel primo anno della Trentino Volley impegnata nel maschile e nel femminile. Allo scudetto della formazione di Matey Kaziyski ha fatto eco, pochi giorni prima di gara 5 vinta con Civitanova, la promozione dall’A2 all’A1 delle ragazze di Saja.
Per la famiglia Michieletto la festa è stata tripla se non quadrupla. Alessandro ha vinto il suo primo scudetto mentre le sorelle Francesca e Annalisa hanno fatto parte del roster salito in A1. Il tutto sotto la regia di Riccardo Michieletto, il papà, general manager della Trentino Volley, dai trascorsi nella Maxicono Parma come giocatore e poi come dirigente. Il volley, è proprio il caso di dirlo, è di famiglia anche se il più piccolo dei Michieletto, Andrea,sembra orientato verso il calcio e la mamma giocava a basket.
Di Ale si sa un po’ tutto e la ribalta la vogliamo dare a Francesca alla seconda promozione in A1 consecutiva dopo quella con Macerata. “Dopo gli anni con l’Argentario ha girato diverse squadre fino alla promozione con Macerata e alla proposta di venire a giocare a Trento, ma per la società dove era dirigente mio padre. Un’occasione imperdibile che mi è arrivata dopo anni di gavetta che hanno affinato la mia tecnica. Non sono molto alta e nemmeno potente come Alessandro e assomiglio in questo a mio padre come tipologia di gioco. La passione per il volley ci è nata quando andavamo a vedere papà che giocava ed eravamo piccoli”.
Francesca ci racconta la conclusione di un anno incredibile suggellato in centro a Trento con la duplice vittoria. “Dopo la promozione con Macerata ho fatto il bis con Trento che era impensabile. Abbiamo iniziato male con qualche problema di infortuni. Ma non abbiamo mollato e qualcosa è scattato dentro di noi fino a farci svoltare e ad arrivare alla promozione con Brescia. Giusto in tempo per gioire a gara 5 con lo scudetto conquistato da Alessandro e fare il tifo per la formazione maschile. Un’emozione incredibile con la festa finale insieme in piazza che rimarrà nella nostra mente per sempre”.
Francesca ci racconta che giocatrice è diventata negli anni. “Una giocatrice che si è costruita con tanto lavoro e che spera di rimanere a far parte di questa famiglia, ma ne riparliamo più avanti. Sono una combattente in campo e per ora mi godo il momento. Con Annalisa condivido il mio impegno con la squadra mentre con Ale non ci vediamo spesso. Ci incontriamo magari nel garage del palazzetto e nei momenti che ci ritagliamo in famiglia per questo ancora più belli”.
Due i campioni sportivi che la schiacciatrice ha come modelli: “A livello sportivo in generale è Federer di cui ammiro la serietà in quello che fa. Kaziyski non può che essere il giocatore di volley che ammiro di più per quello che fa ancora in campo e come esempio da seguire anche fuori dal campo”.
Un’altra grande passione di Francesca è la sabbia: “Quest’estate niente beach, almeno il 2 x2. Dopo una stagione intensa mi riposo o magari faccio qualche tappa del 4×4 di Lega che è meno impegnativo”.
C’è ancora qualcosa che l’atleta vuole raggiungere… ma non lo svela: “Ho ancora un sogno nel cassetto da realizzare anche se quest’anno è stato bellissimo, ma non lo dico”.
Per lei la la pallavolo è… “famiglia, tutto, lealtà, coraggio di portare a termine quello che facciamo sul campo. Finora tante, tante soddisfazioni:”.
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