Stefano Ferri (classe 2000 200cm), vanta già sette annate di presenza in serie A, che lo indicano tra i giovani più promettenti della scena nazionale. Attacca i primi palloni nelle giovanili della Virtus Fano e viene inserito prestissimo nel Club Italia, dove macina esperienza come schiacciatore sia in serie B che in A2; si fa notare sui campi di Potenza Picena, Civitanova e Macerata, che nel 20/21 scommette su di lui nel ruolo di opposto. Nella stagione appena conclusa, il ritorno a casa a Fano, con un bottino di 308 palloni messi a terra da posto quattro, una regular season giocata al top e una promozione sfumata allo spareggio con Ortona.
“È stata un’annata comunque positiva- commenta Stefano – abbiamo affrontato ogni avversaria a viso aperto, con alti e bassi, come è normale che accada nello sport, e abbiamo chiuso il girone in cima alla classifica. Purtroppo non abbiamo centrato gli obbiettivi di coppa e promozione, ma penso che a volte le sconfitte ti motivino più delle vittorie e, dal campionato concluso, mi porto via anche questo”.
Interrogato sulla preferenza di posizione in campo, Ferri risponde con lucidità: “Opposto – che forse ha meno pressione perché non riceve, ma è chiamato a fare punto sempre – o banda, cui è richiesta solidità anche in difesa, per me non fa differenza: l’importante è giocare. Il mio obbiettivo è migliorare in termini di continuità e credo che a Brescia troverò l’ambiente giusto. Questa è una società che sa come fare pallavolo e lo dimostrano gli anni di presenza in categoria. Il roster sin qui allestito mi dice che sarà una stagione ambiziosa e ricca di stimoli per me”.
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