C’è un giallo che pende sul risultato finale di Il Bisonte-Unet E-work, e che ha spinto la società del presidente Elio Sità a presentare ricorso. Sull’ultimo punto del tie break (un attacco chiamato out di Sorokaite), Marco Bracci ha chiesto il secondo video check del set, ma il secondo arbitro Giardini non glielo ha concesso, sostenendo che non ne avesse più a disposizione. A quel punto il primo arbitro ha chiuso la partita, nonostante le proteste di giocatrici e dirigenti e l’evidenza della situazione stabilita anche dal tabellone collegato al referto elettronico, che indicava chiaramente come Bracci fino a quel momento avesse chiesto solo un video check: come da regolamento, la società ha presentato istanza di ricorso entro un quarto d’ora dalla fine del match, e adesso la palla passa al giudice sportivo nazionale, che potrebbe anche decidere di non omologare la gara.
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