Nel giro di 72 ore sapremo quali sono le 6 squadre che si uniranno alla Francia ed al Kenya (sicura migliore africana tra le escluse) nell’elenco delle partecipanti per il torneo olimpico femminile. Ecco la situazione nei tre singoli raggruppamenti.
Pool A (Ningbo)
Dopo i primi 4 turni la Serbia è l’unica squadra ancora senza sconfitte. Le campionesse del mondo e vice campionesse d’Europa hanno perduto un solo set e sembrano lanciate verso una certa qualificazione per i Giochi. Boskovic e compagne dovranno continuare a spingere forte ed in un certo senso saranno l’ago della bilancia: chi riuscirà a strappargli qualcosa vedrà aumentare le sue chances. La Cina, sconfitta dal Canada, adesso qualcosa rischia: un mancata qualificazione di Li Yingying e compagne sarebbe qualcosa di impensabile all’inizio del torneo, che giocano in casa.
Pool B (Tokyo)
Nella pool B ci sono 3 squadre in corsa per due posti (Giappone, Turchia e Brasile) e sono le sfide che disputeranno tra loro a dare i nomi di chi potrà cominciare al prossimo torneo olimpico sin da domenica sera. Chi ha lasciato di più nelle prime 4 gare è il Brasile, inaspettatamente frenato con la vittoria solo per 3-2 contro la Bulgaria. Il sestetto di Zé Roberto ha comunque una grande rete di salvataggio, in quanto è largamente la migliore delle sudamericane del ranking.
Pool C (Lodz)
A Lodz con il pieno di vittorie ci sono 3 nazionali, con la Germania attardata avendo lasciato il suo cammino un punto la Corea del Sud ed uno con la Slovenia. Italie e Stati Uniti nello scontro di domani sera si giocano tanto, sicuramente di più le Azzurre, in quanto gli Usa sarebbero sicuramente una delle ripescate tramite ranking (attualmente terzi con un grande vantaggio di punti sulla Dominicana. La seconda del suo continente). E’ presto per tirare le somme del complesso sistema del ranking, ma Il sestetto tedesco e quello polacco (dopo la caduta con la Thailandia) difficilmente andranno a Parigi con il ripescaggio tramite ranking.
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