Il mondo della pallavolo italiana è chiamato al voto. Le ragazze della Nazionale femminile Sorde sono in nomination (per ora in grande vantaggio) nei Gazzetta Sports Award 2017 come atleta Paralimpico dell’anno ed hanno bisogno del voto di tutti gli appassionati di volley e non solo.
La nazionale femminile volley sorde ha conquistato alle ultime Deaflympics, le Olimpiadi dei Sordi, una meravigliosa medaglia d’argento. Le ragazze di Alessandra Campedelli hanno centrato la finale, poi persa con il Giappone che può contare su una preparazione professionale delle atlete. Le azzurre, invece, arrivano dai campionati minori italiani e, alle Olimpiadi che si sono svolte a luglio in Turchia, a Samsun, hanno tirato fuori spirito di squadra, fiducia, capacità e voglia di andare oltre i propri limiti.
La pallavolo praticata da atleti sordi si divide in due. Da una parte, ci sono i campionati organizzati dalla FSSI, la Federazione Sport Sordi Italia. Dall’altra, gli atleti e le atlete sordi giocano tutto l’anno in campionati della Fipav, insieme ad altri atleti normodotati, utilizzando o meno apparecchi e la lingua dei segni, abitudini che dipendono dall’educazione ricevuta in famiglia, in totale libertà.
Nota curiosa, le Olimpiadi dei Sordi nascono nel 1924, più di 30 anni prima rispetto alle Paralimpiadi.
Nella foto una delle componenti della nazionale: Alice Tomat