Pallavolo A1 femminile – Caterina Bosetti: “Avere come allenatore Bernardi, il migliore al mondo nel mio ruolo mi può insegnare tanto”

Alla vigilia del via della serie A1, in una lunga intervista con Attilio Mercalli per il Corriere di Novara, Caterina Bosetti ha affrontato tutti i temi d’attualità che riguardano lei e la sua squadra, che da questo campionato guidata da Lorenzo Bernardi
VERSO IL CAMPIONATO
“Ci arriviamo con tanto entusiasmo e consapevoli, come sempre e per tutti i competitor, di non essere al massimo. Anzi abbiamo ancora qualche problema da risolvere, anche di natura fisica da parte di qualche atleta: la preparazione è stata non del tutto normale rispetto a quello che può essere un percorso prestagione fatto di 6/7 settimane di lavoro di un certo tipo. In mezzo infatti c’è stata la manifestazione internazionale su cui la società e noi contavamo tanto e che abbiamo saputo portare a casa”.
LAVORO DI RECUPERO
“Io stessa ho dovuto affrontare un periodo di lavoro di recupero conseguente ad un affaticamento della muscolatura attorno al ginocchio e quindi nelle prime due settimane ho lavorato tanto in sala pesi e poco con la palla. Ma adesso tutto è a posto, sto lavorando normalmente con la squadra, ho potuto giocare tutte e tre le partite della Wevza Cup per cui sono pronta a dare il mio contributo al 100%”. – poi ha aggiunto Cate – Durante la fase di preseason, dove i carichi di lavoro sono di un certo peso, in tutte le atlete professioniste è facile che si vada incontro a degli acciacchi anche pregressi che si ripropongono e quindi è normale avere dei momenti in cui bisogna gestirsi in modo diverso. Un’altra cosa è invece chi subisce veri e propri infortuni che ti costringono a fermarti del tutto fino alla completa risoluzione del problema”.
ORTHMANN E BUIJS
“Mi è spiaciuto tanto quello che le è successo perché so cosa vuol dire e perché sarebbe stata una atleta che avrebbe potuto darci tanta qualità soprattutto in attacco. Ma non possiamo piangerci addosso perché abbiamo visto, e non c’erano dubbi in tal senso, che Bujis è altrettanto una giocatrice di primissimo piano. Certo, averne due di quel calibro sarebbe stato meglio. Adesso comunque la società, pur nelle difficoltà di mercato, ha trovato una sostituta che sebbene non conosciamo, speriamo che quando si unirà a noi possa integrarsi bene in squadra e poter contribuire alla nostra causa”
RAPPORTO OTTIMO CON BERNARDI
“Il rapporto devo dire che è ottimo, sta portando nuove idee tanto in allenamento quanto a livello di tecnica individuale, dove è molto meticoloso. Lo stiamo seguendo in tutto e credo che piano piano i frutti si vedranno. Personalmente – ha continuato ¬ sono molto contenta, perché avere un allenatore che è stato probabilmente il migliore al mondo nel mio ruolo, mi può insegnare molto per migliorare la mia qualità di gioco e quindi pendo dalle sue labbra e sto cercando di apprendere il più possibile”.
IL RUOLO DELL’IGOR
“In campionato vogliamo recitare una parte importante come al solito anche se siamo cambiate molto e subito ci attende un piccolo tour de force (4 match, 2 di campionato e due di Coppa, in 11 giorni dall’8 al 19 ottobre, ndr.) dove comunque cercheremo di dare il massimo delle nostre possibilità senza cercare di strafare ma, come ho ricordato anche parlando con alcune compagne in palestra, dovremo cercare di essere prima di tutto ordinate in campo, lucide e sempre concentrate su quel che si fa”
LA NAZIONALE
“Tutti sanno come è stata l’estate della nazionale e non voglio andare adesso a commentare i perché o i per come della mia non convocazione. Ci sarà tempo eventualmente per farlo più avanti. Posso solo dire che, essendo una professionista, al momento della comunicazione da parte del c.t. Mazzanti, che conosco bene perché ci ho lavorato insieme per 6 anni, non ho potuto che prendere atto delle ragioni della sua scelta, ma comunque è chiaro che io per la maglia azzurra in futuro sono sempre a disposizione”

Foto di Stefano Moroni