(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) Ritorna sul taraflex amico questo pomeriggio la Volley Soverato, in questo primo turno infrasettimanale, che affronterà allo “Scoppa” la Bartoccini–Fortinfissi Perugia, una delle tre formazioni ancora imbattute nei due gironi di Serie A2 insieme a Futura Giovani Busto Arsizio e Ipag S.Lle Ramonda Montecchio. Sono quattro i precedenti tra le due contendenti, con due vittorie a testa. Le cavallucce marine, reduci da tre sconfitte consecutive con Cda Volley Talmassons FVG in casa (0–3), Tecnoteam Albese Volley Como (3–1) e Banca Valsabbina Millenium Brescia (3–0) in trasferta, cercheranno di muovere la deficitaria classifica per dare un colpo deciso alla classifica che necessita di punti importanti settimana dopo settimana, per risalire verso quella quinta posizione, che vale la salvezza diretta al termine della Regular Season, senza dover passare successivamente dalle “forche caudine” della Pool salvezza.
Il match in programma questo pomeriggio (inizio ore 17:00, match diretto dai fischietti Lanza Claudia di Napoli e Stellato Giuseppina di Caserta) nel “catino” dello “Scoppa” è da far tremare i polsi contro una delle squadre che ha le carte in regola per ritornare a stretto giro di posta in Serie A1, che fin qui ha vinto tutte e quattro le gare giocate con Brescia (3–2) e Padova (3–0) in casa, inframmezzate dalla doppia trasferta con Talmassons (2–3) e Bologna (0–3).
Il nuovo timoniere Andrea Giovi dopo i tre anni nel ruolo da vice allenatore in Serie A1 al fianco di Davide Mazzanti, Luca Cristofani e Matteo Bertini, è alla guida di una squadra composta da ragazze interessanti, che ha nella formidabile atleta pugliese natia di Sant’Eramo in Colle (Bari) Imma Sirresi, la sua stella più luminosa. Il suo curriculum è senza tema di smentita di primissimo piano: dopo gli esordi a soli 15 anni proprio con il Santeramo, inizia la sua avventura pallavolistica con il Club Italia, poi di nuovo nel suo club natale per due stagioni, prima di passare a Novara, Castellana Grotte, Urbino (nella stagione 2011–2012), Chieri, Casalmaggiore (per 5 anni consecutivi e poi nella stagione 2020–2021), Bergamo e Perugia, dove ha giocato l’ultimo campionato. Dopo 18 stagioni consecutive nell’Olimpo del Volley rosa, è scesa per la prima volta in A2, per mettere la sua grande esperienza nella ambiziosa formazione del capoluogo umbro. Nel suo palmares ci sono le vittorie con la casacca azzurra della nazionale, come la Coppa del Mondo 2011 e la Grand Champion Cup 2009; a Casalmaggiore, ha vinto il titolo italiano nel 2014, la Supercoppa Italiana nel 2015 e Champions League nella stagione 2015–2016.
Gli altri punti di forza sono la 23enne russa Dayana Kosareva, che in Italia vanta esperienze importanti nella massima serie con Megabox Vallefoglia, Casalmaggiore e Il le compagini toscane de Il Bisonte Firenze e Savino del Bene Scandicci, l’esperta centrale varesina Asia Cogliandro, otto campionati di A2 (cinque consecutivi divisi tra Cutrofiano, Talmassons, Sant’Elia e appunto Perugia) e due in A1 con la casacca della Lardini Filottrano (2017–2018 e 2018–2019).
Le problematiche della Volley Soverato vengono ampliate in questo avvio di stagione dai dati meramente numerici, visto e considerato che nella classifica delle migliori realizzatrici nelle prime ottanta posizioni ci sono soltanto due atlete: la schiacciatrice lettone Anija Jurda che occupa la 31a posizione con 49 punti (3,50 punti/set e 19 break point) e l’opposta americana Felisa Okenwa Akuabata in 44a posizione, ex aequo con l’opposta Virginia Adriano (Volley Hermaea Olbia) e la centrale Claudia Consoli (Omag-Mt San Giovanni in Marignano) con 43 punti realizzati (3,31 punti/set e 16 break point). Questa statistica deve necessariamente essere migliorata non soltanto dalle due atlete straniere che sono le giocatrici di spicco della formazione biancorossa, ma anche dal resto della “truppa“ guidata dal sagace tecnico modenese Ettore Guidetti, altrimenti la strada verso una tranquilla salvezza sarà decisamente ancora più ardua e decisamente complicata…!
Foto di Stefano Moroni