(Sergio Martini per iVolleymagazine.it) Dopo il quinto posto della stagione scorsa che aveva portato la Vbc Casalmaggiore a disputare una coppa europea dopo cinque anni, nessuno pensava di cominciare la nuova stagione in A1 con tante difficoltà. Con la sconfitta interna con Cuneo, uno 0-3 lottato solo nel primo set, le rosa, uscite subito per mano di Novara in Challenge Cup, hanno collezionato la sesta sconfitta su sette gare giocate in stagione. Molto pesanti per la classifica, che le vede a 4 punti, sono risultate le due partite perse in casa con Bergamo e Cuneo. Nella mente abbiamo ancora le facce e le parole rilasciate a fine gara da capitan Perinelli e dal libero De Bortoli che fotografano il momento di scoramento della squadra
Passi l’eliminazione in Europa per mano di una imbattuta Novara, ma le quattro sconfitte in campionato sono più che un campanello d’allarme anche se siamo solo alla quinta giornata. Nelle prossime tre partite la Vbc si gioca una fetta di campionato decisiva per un altro dei traguardi stagionali tenuto conto che è in palio la qualificazione in Coppa Italia.
A Firenze col Bisonte domenica prossima e nelle successive due gare interne con Roma e Busto, sfide contro formazioni sulla carta abbordabili, la Vbc deve ottenere almeno due vittorie e magari 7 punti per rimanere in corsa per i play off.
Per quanto riguarda le cause dell’attuale momento noi proviamo a fare una nostra analisi. La Vbc ha perso giocatrici importanti come Frantti e Dimitrova e chi le sostituisce ha faticato in questa prima parte di campionato. Acosta e Smarzek non hanno un rendimento che rispecchia le aspettative. La prima è lontana da incidere sul gioco, mentre è sinora altalenante il rendimento dell’opposta polacca.
A questo va aggiunta la partenza per Bergamo dell’esperta Melandri sostituita dalla talentuosa ma inesperta Manfredini al centro. Una piccola attenuante l’arrivo della regista Hancock, l’elemento che dovrebbe essere il fulcro del gioco della Vbc, solamente a campionato iniziato a causa di un infortunio all’occhio ancora da smaltire per le sue sicurezze.
In generale, pur con una volonterosa Perinelli, la squadra fatica in attacco e questo crea insicurezze nel corso delle partite. Anche il passaggio da Andrea Pistola a Marco Musso è stato importante. Due modi diversi di parlare alla squadra, quasi opposto e forse il gruppo deve abituarsi anche a questo approcciarsi molto deciso di Musso con le ragazze in partita ma anche in allenamento. L’impressione è che manchi anche quel feeling tra le rosa che era stata un’arma importante nella stagione passata, L’evidente discontinuità di rendimento in ogni partita può essere determinata dal fatto che la Vbc fatica a trovare una sua identità di squadra, con Musso che effettua molti cambiamenti nel sestetto in partenza e durante la partita.
Ora non c’è più spazio per esperimenti e serve che la squadra trovi una sua personalità e continuità di rendimento. Serve una reazione d’orgoglio e remare tutti dalla stessa parte a meno di tornare più avanti sul mercato. Firenze dovrà dare delle risposte. Società e tifosi se lo aspettano.
Foto di Roberto Muliere