(Carlo Lisi per il Corriere dello sport) Cinque squadre italiane sono pronte a dare l’assalto all’Europa, con la convinzione che il Vecchio Continente possa tornare ad essere terra di conquista per il volley di casa nostra.
Grandi ambizioni in Champions League, per abbattere il regno dei polacchi dello Zaksa, trionfatori nelle ultime tre edizioni della Champions League, ma anche per rispondere alle grandi ambizioni delle formazioni provenienti dalla Plusliga che lo scorso anno conquistarono anche la seconda piazza con lo Jastrzebski Wegiel e che ormai da diverse stagioni hanno preso il posto dell’Italia nella supremazia continentale.
E’ dal 2019 che il volley tricolore non primeggia nella manifestazione più importante, l’ultima a farlo fu la Cucina Lube Civitanova guidata in panchina da Ferdinando De Giorgi l’attuale ct degli azzurri campioni del Mondo.
La squadra biancorossa sarà in campo anche quest’anno con una formazione in continuo progresso. La sua avventura comincerà contro domani alle 20.30 i romeni dell’Arcada Galati, qualificatisi attraverso i turni preliminari. Nella stessa pool i belgi del Greenyard Maaseik e i cechi del Lvi Praga. Un raggruppamento agevole che consentirà a De Cecco e compagni di trovare la giusta sintonia con l’ultimo arrivato Adis Lagumdzija.
La prima volta in Champions di Piacenza comincerà (domani ore 20) con una sfida dagli altissimi contenuti, contro l’Halkbank Ankara, club ambizioso ed emergente, che schiera due grandi ex-protagonisti della nostra Superlega, l’olandese Nimir Abdel-Aziz e Earvin Ngapeth. Subito un test di altissimo livello per Andrea Anastasi e il suo squadrone emiliano, che però dovrà fare a meno di Yuri Romanò. L’opposto della Nazionale italiana è alle prese con uno stiramento muscolare, che lo sta tenendo lontano dalla rete da un paio di settimane. Non sarà il sestetto turco l’unico da affrontare con le molle, ci saranno anche i tedeschi del Br Volley Berlino, che mattatori in patria riescono a dedicare particolare attenzione al torneo europeo. Completano la pool i portoghesi del Benfica Lisbona.
Forse la più accreditata delle italiane sarà la formazione tricolore dell’Itas Trentino, che è stata anche l’ultima ad arrivare in una finale di Champions, nel 2021 e nel 2022, perdendo in entrambe le occasioni contro lo Zaksa. Il cammino della squadra di Fabio Soli comincerà soltanto giovedì alle 20.30 contro gli sloveni dell’ Ach Zagabria, ma ben più competitiva si presenta la formazione polacca dell’Asseco Resovia, guidata in panchina dall’italiano Giampaolo Medei. Si tratta di una formazione compatta ed esperta sostenuta da un grandissimo pubblico. Un po’ le stesse caratteristiche della quarta squadra del raggruppamento, i campioni di Francia del Tours, in molte occasioni negli ultimi anni bestia nera delle formazioni di casa nostra. Una proprio con Trento, battuto a sorpresa nella finale di Coppa Cev nel 2017.
Poi l’Itas quella coppa se la è portata a casa nel 2019. I transalpini hanno iniziato malissimo il loro campionato, ma schierano elementi di esperienza e vincenti.
Al contingente italiano manca una delle grandi dell’ultimo decennio quella Perugia che l’anno scorso dopo aver dominato la stagione regolare in SuperLega è uscita di scena al primo turno dei play off e poi ha fallito anche la possibilità di staccare il pass per giocare in Challenge Cup.
Proprio le due formazioni che hanno escluso Leon e compagni dall’Europa rappresentano l’Italia nelle altre due coppe europee. L’Allianz Milano inizia la sua avventura in Coppa Cev affrontando nei 16mi di finale i belgi del Decospan Menen (domani alle 20.30); la Mint Vero Volley Monza giocherà in Challenge Cup unica formazione italiana cominciare il suo cammino continentale in trasferta a Lisbona in casa dello Sporting, giovedì alle 19.30. Il loro percorso sarà lungo e le porterà ad affrontare viaggi non sempre comodi.
Foto di Michele Benda