Pubblichiamo il testo integrale delle dichiarazioni di Julio Velasco nel giorno della sua presentazione a ct della nazionale femminile azzurra.
“Sono emozionato sia per la presenza massiva, sia per questo video, sia per la grande responsabilità che mi affida la Federazione, una squadra che ha fatto grandissimi risultati e che è stata una della Nazionali, insieme a quella maschile, beniamina dei nostri tifosi, e quindi sento una grande responsabilità e quindi sono molto contento di accettarla, anche perché non vedo modo migliore di combattere la vecchiaia, che accettare sfide. Prima di parlare della squadra vorrei dire tre cose: la prima è che voglio ringraziare la società UYBA di Busto Arsizio, primo perché è stata l’unica società che mi ha fatto una offerta per allenare una squadra femminile, quando molti mi dicevano che il mondo femminile rifiutava allenatori del maschile, secondo me con cattiva memoria, perché Massimo Barbolini, che è uno degli allenatori più vincenti della storia della pallavolo femminile veniva dal maschile, perché Marco Bonitta veniva dal maschile, e ha vinto il Campionato del Mondo, quindi non sentivo veramente come un peso venire dal maschile, anzi credo ci possano essere delle novità. E’ chiaro che la situazione che si è creata con la società di Busto Arsizio è stata difficile, mi è stato chiesto, perché era meglio, per la squadra, per me, per tutti di smettere subito e quindi ieri mi è stato chiesto di dimettermi, cosa che io ho fatto, senza nessun tipo di polemica. E voglio ringraziare molto il gruppo di giocatrici che ho avuto, Busto Arsizio ha un gruppo fantastico di ragazze, mi hanno insegnato molto in questi mesi, e anch’io ho insegnato loro.
La seconda cosa che ci tengo molto a dire, anche se mi fa emozionare un po’, è che mi dispiace tantissimo che oggi non sia qua Giuseppe Brusi, Perché forse era una persona che voleva che prendessi questo incarico più di me stesso. Per poche settimane non è riuscito a vederlo, lui sognava questo giorno.
La terza cosa che volevo dire è che ho sempre pensato, in tutti questi mesi, che molti commenti su l’operato di Davide Mazzanti fossero ingiuste. Perché è un allenatore che non solo ha vinto con la Nazionale, ha vinto anche con il Club, è un grande allenatore e una bravissima persona. Ha dovuto gestire una situazione complicata, a volte semplicemente i cicli finiscono, qua c’è il nostro ex Presidente Carlo Magri che quando avevo finito il contratto mi ha offerto di rinnovare con la squadra maschile, io gli ho detto: “Carlo, secondo me il ciclo è finito”, e gli ho chiesto la Nazionale femminile, quando la Nazionale femminile non era quella di oggi. Perché quando un ciclo finisce non è colpa di nessuno, semplicemente finisce e magari è ora di cambiare, ma questo non cancella quello che un allenatore ha fatto con la squadra.
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