Pallavolo A1 femminile – La profonda crisi della Vbc Casalmaggiore

(Sergio Martini per iVolleymagazine.it) Due sole vittorie in 14 gare giocate: chi se lo sarebbe mai aspettato da una squadra che all’inizio stagione doveva giocare anche in Europa dopo tanti anni?
La Vbc Casalmaggiore, ancora più della neo-promossa Trento è la grande delusione della prima parte del campionato di serie A1 femminile. Solo nove i punti collezionati da una formazione che sembra sia stata costruita più sui nomi, che sulla realtà.
A Marco Musso (esonerato ma ancora non sostituito, con la bizzarra ipotesi che circola che il suo posto venga preso da Marco Sinibaldi esonerato da Trento ultima della classe) è stata affidata una formazione che ha deluso un po’ in tutto: sui nomi di chi doveva essere l’asse portante, la diagonale Hancock-Smarzek, con la prima che sembra con la testa già alla sua futura avventura nella Lega Professionistica Usa Lovb e la seconda che si è confermata giocatrice incostante, una brutta copia di quella che ha giocato ad alto livello nell’ultimo decennio; nella centrale Lohuis, che dopo la lunga stagione con la nazionale olandese è apparsa svuotata di energie e di entusiasmo; con Obossa che non è sembrata all’altezza di giocare nella massima serie, perfino nell’ultima arrivata a stagione in corso Simone Lee, che sinora poco o nulla ha dato al gioco rosa.
Lasciata partire Melandri (insieme a lei se ne è andata anche Acosta), sono rimaste due giocatrici generose come De Bortoli e Perinelli, insieme alle giovani Manfredini e Cagnin. Che per un verso o per l’altro non sempre sono riuscite a fornire prestazioni di buon livello.
Insomma la squadra casalasca, finita sul nascere l’avventuta in Europa per colpa dell’accoppiamento con Novara al primo turno la Challenge Cup, svaniti i sogni di giocare la Coppa Italia e magari anche i play off, ora deve trovare la forza di lottare per non cancellare con una retrocessione tanti anni di A1 e di significative vittorie.
La crisi è profonda: il tecnico che arriverà (che per ammissione del presidente Boselli sarà italiano) dovrà compiere una grande impresa per risalire la china.