(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) Prosegue il “magic moment” per la OmiFer Franco Tigano Palmi, che nel “vernissage” dei Quarti di Finale della Del Monte® Coppa Italia A3, disputato in gara unica, centra una epica vittoria violando al termine di cinque estenuanti parziali il taraflex della Banca Macerata Forum, conquistando al terzo tentativo, la prima storica semifinale.
Un successo, forse, inaspettato, contro una squadra con la quale i gialloblù avevano perso nelle tre precedenti occasioni, per il dominio incontrastato dei marchigiani nella prima parte di stagione, chiuso in prima posizione con nove lunghezze di vantaggio sui calabresi (31 contro 22), frutto di undici vittorie, e una sola sconfitta, nel tiebreak esterno a San Giustino, ma per questo motivi da gustare appieno per la squadra del patron Pino Carbone, che tra campionato e Coppa, ha messo in cascina l’ottava “perla” consecutiva.
Bisogna, altresì, rimarcare anche rinunciare al prode capitano Carmelo Gitto, rimasto in panchina perché ancora debilitato dall’influenza che lo ha colpito neii giorni scorsi, mentre l’utilizzo del suo compagno di reparto Graziano Maccarone è stato deciso durante il riscaldamento, altrimenti l’unica opzione sarebbe stata quella vista 48 ore prima a Tricase contro il Lecce, con l’inserimento del secondo palleggiatore Davide Pellegrino.
Una sfida avvincente, corsa sempre sul filo del più assoluto equilibrio, come si può evincere dai parziali conclusivi (24–26/ 25–22/ 25–19/ 23–25/ 19–21/), fatta di sorpassi e controsorpassi, con la formazione della Costa Viola che è stata cinica nelle fasi conclusive del quarto parziale per rimettere in perfetto equilibrio la contesa e nell’infinito tie break, vinto 21–19, chiuso alla sesta palla match, ha saputo cogliere l’attimo fuggente grazie ad un servizio velenoso dai nove metri del palleggiatore Francesco Cottarelli che ha mandato in tilt la ricezione di Enrico Lazzaretto, rendendo vano il tentativo di recupero dell’ex regista palmese Sebastiano Marsili, che ha mandato in visibilio squadra e staff tecnico e dirigenziale gialloblù.
Per non fare mancare nulla al condensato di emozioni di questo set conclusivo anche una palla match per il team marchigiano sul 18–17 con un muro imperioso di Bara Fall su Pawel Stabrawa, che non si schernisce e all’uscita dal time out, lo annulla con grande autorevolezza un attacco di rara potenza e precisione. E’ stato ancora una volta l’opposto polacco il vero mattatore della contesa, chiusa con 37 punti a referto, due dei quali dai nove metri e uno a muro, un eccellente 58% di positività offensiva sui 59 palloni attaccati, nonché il punto finale nel set di apertura terminato ai vantaggi (24–26).
Un altro grande protagonista è stato l’attaccante di posto quattro Francesco Corrado, autore di 19 punti, cinque dei quali messi a segno nel fondamentale del muro, con un più che positivo 45% in attacco sui 31 palloni giocati, che ha messo sul taraflex anche il pallone del 25–23 che ha portato la contesa al set decisivo, con l’unico “neo” di una percentuale di ricezione in questa circostanza abbastanza deficitaria (23% positiva, 15% perfetta).
Ma anche il resto dello starting six ha dato il suo prezioso contributo per questo meraviglioso exploit in casa della tetragona capolista, con i centrali Graziano Maccarone e Giancarlo Rau che hanno attaccato con il contagocce (4 palloni complessivi il primo e 6 il secondo), ma hanno contenuto diverse conclusioni a muro degli attaccanti di casa, il “figlio d’arte” Peppino Carbone, che si è distinto sia con un paio di preziosi recuperi difensivi ma anche in ricezione (58%), stesso identico discorso per il giovane libero Francesco Donati (56% positiva, 35% perfetta), mentre il regista Francesco Cottarelli ha saputo gestito sagacemente le sue due poderose “bocche da fuoco”, mettendo a segno anche otto punti, quattro a muro e uno dai nove metri, quello che ha consegnato la epica vittoria alla squadra della ridente città della Costa Viola.
La capolista incontrastata del Girone Blu, nonostante una lunga pausa tra turno di riposo e la gara con Casarano rinviata, ha saputo mostrare la caparbietà e il temperamento della squadra di rango, riuscendo a controllare per diversi tratti la contesa, recuperando lo svantaggio del set di apertura perso ai vantaggi a causa di qualche errore di troppo nel finale.
I biancorossi di coach Maurizio Castellano hanno successivamente ribaltato l’inerzia della contesa (25–22/ 25–19/), ma non hanno trovato l’attimo fuggente nel palpitante finale del quarto parziale dove erano riusciti a risalire la corrente fino al 22 pari, inchinandosi alla maggiore “verve” di Pawel Stabrawa e compagni nell’interminabile tiebreak, che ha decretato il passaggio alle semifinali, al sesto match point.
Alla Volley Banca Macerata non resta che ripartire adesso dal campionato, con il match esterno di domenica prossima al “PalaSiani” contro la QuantWare Napoli, mentre la Omifer Franco Tigano Palmi dopo la meritata giornata odierna di riposo, inizierà da domani la preparazione alla sfida interna di domenica pomeriggio (ore 16:00), con la compagine laziale del Plus Volleyball Sabaudia.
Banca Macerata– OmiFer Franco Tigano Palmi 2–3 (24–26 25–22 25–19 23–25 19–21)
MACERATA: Marsili 2, Casaro 27, Fall 11, Orazi 2, Zornetta 21, Lazzaretto 13, Gabanelli (L1); Pahor, Ravellino, D’Amato, Sanfilippo 11, Penna, Scrollavezza, Paoloroso (L2) n.e. Allenatore: Maurizio Castellano
PALMI: Cottarelli 8, Stabrawa 37, Maccarone 2, Rau 3, Corrado 19, Carbone 4, Donati (L1); Russo, Iovieno n.e., Gitto cap. n.e., Amato n.e., Pellegrino n.e. Allenatore: Gianluca Porcino– Nico Arlotta
Arbitri: Meisano di Bologna e Scotti di Cremona