Marina Markova: “Ho sempre sognato di poter giocare nel campionato italiano”. Marchioni: “Cercavamo da tempo una schiacciatrice”. Bernardi: “E’ quell’arma in più che volevamo per le rotazioni delle attaccanti”
(Attilio Mercalli per iVolleymagazine.it) Sono stati tanti i tifosi della Igor ad affollare la sala stampa del Palasport novarese ieri sera per la presentazione della neo azzurra, Marina Markova. Russa, classe 2001 ma proveniente da 4 anni di pallavolo NCAA e una mezza stagione, la prima per lei, da professionista al SigortaShop di Antalya, club della serie A turca, dove si è messa in luce come best scorer della Sultanan Ligi dopo 20 giornate.
MARKOVA – Una atleta filiforme ma dall’altezza impressionante, sfiora i 2 metri, che, stringendo la sua nuova maglia n.23, si è detta, in uno spigliato slang americano, entusiasta di questa opportunità che le è stata concessa da un club prestigioso come l’Igor Volley di poter giocare in un campionato di altissimo livello. “Ho sempre sognato di poter giocare nel campionato italiano – ha affermato rispondendo alle domande dei giornalisti presenti – di cui mi sono sempre documentata nel tempo seguendolo sui social e vedendo diverse partite e quindi voglio entrarci dentro da subito per mettermi alla prova e dare il mio contributo alla squadra”. A Novara arriva invece per vincere, non lo ha potuto nascondere: “Ho sempre sognato di poter giocare nel campionato italiano e la Igor è uno dei team che vanno per la maggiore – ha detto la giocatrice – Qui giocherò per crescere, imparare e cercare di dare una mano alle mie nuove compagne per raggiungere i traguardi attesi”
ESPERIENZA BREVE – Una esperienza che però durerà solo tre mesi perché dal prossimo settembre e per tre stagioni tornerà in Turchia al Vakifbank Istanbul. Ma per Novara poco importa perché il team di Lorenzo Bernardi aveva bisogno di rimpolpare il roster e non con una qualsiasi come ha sottolineato il D.G. Enrico Marchioni. “Cercavamo da tempo una schiacciatrice e avevamo due opzioni da cavalcare ma abbiamo puntato subito su Marina per le sue caratteristiche. La trattativa è stata lunga e laboriosa e in tre fasi; le prime due non ci avevano dato segnali positivi poi di colpo, proprio durante il match con Cuneo dell’altra domenica ci è arrivato un messaggio di riapertura e ci siamo subito attivati per fare in modo che non ci fossero nuovi ripensamenti. Adesso è qui e speriamo che ci possa dare quella mano che ci possa servire ad arrivare ai nostri obbiettivi”.
BERNARDI – Ovviamente soddisfatto coach Bernardi che però ha ammonito: “Non mettiamole pressione perché la ragazza è più che talentuosa ma è giovane e deve prendere confidenza con il campionato più bello e difficile del mondo” “Certamente lei è quella che cercavamo per avere un’arma in più nel meccanismo delle rotazioni degli attaccanti”. Markova non potrà però partecipare alla trasferta di Cremona di sabato perché trattasi del recupero della seconda di ritorno ma potrà essere gettata nella mischia il mercoledì successivo, 21 febbraio, nell’andata della finale della Challenge Cup contro le francesi del Nantes.