(Sergio Martini per iVolleymagazine.it) La prima inesplorata avventura della Gabbiano Mantova in A3, aveva come obiettivo una salvezza tranquilla. Anche se i bilanci si fanno alla fine già adesso si può dire che il volo dei biancazzurri di Simone Serafini si sia trasformato in qualcosa di inimmaginabile: il sogno promozione.
Tre obiettivi centrati e due ancora possibili sono il bilancio di una regular season dove la formazione mantovana è stata la squadra più vincente e col punteggio più alto nei due gironi. Poca fortuna in Coppa Italia sabato Gola e compagni ci riprovano in Supercoppa a Palmi sfidando i vincitori della Coppa Italia in attesa del doppio confronto con Macerata che vale la promozione in A2. Quali sono stati i segreti di una squadra che via via ha capito di poter competere con tutti e ha dominato il girone bianco? La società, che lavora sulla stessa lunghezza d’onda da qualche anno ha puntato sullo stesso staff e un mix di giocatori esperti e giovani con forti motivazioni. Uno zoccolo duro consolidato nel tempo e giovani di talento desiderosi di mettersi in mostra hanno formato un gruppo coeso dentro e fuori dal campo dove il talento si è unito ad una determinazione che non è mai venuta meno anche nel momento più difficile delle sconfitte a Fano e con Motta.
La Gabbiano è una squadra che nei momenti topici delle partite ha dimostrato di avere qualcosa in più delle avversarie nelle difficoltà che ha incontrato con alcuni infortuni importanti come quello dell’opposto Novello e di Parolari.
Passando ai singoli due giocatori sono stati davvero importanti per l’equilibrio della squadra. Novello è arrivato da Belluno e ha dimostrato di essere davvero decisivo in attacco, in battuta e anche a muro. L’altro giocatore fondamentale, senza nulla togliere ad una formazione equilibrata in ogni settore, è stato l’esperto bulgaro Yordanov, il collante della Gabbiano in prima e in seconda linea risolvendo spesso le situazioni più delicate. La regia è stata affidata a Martinelli, battuta insidiosa e grande feeling coi centrali. Ha iniziato titolare per l’indisponibilità di Depalma per rimanere nel sestetto base. Grande esperienza hanno portato i centrali Ferrari e Miselli, molto efficaci negli attacchi in primo tempo e fastidiosi a muro. Il libero Catellani ha retto i fondamentali di seconda linea coadiuvato da Sommavilla che ha trovato spazio nel finale di stagione. Parolari ha messo in mostra le sue qualità balistiche in attacco e in battuta e dimostrato di avere margini di miglioramento essendo un 2003. Scaltriti, Gola, Zanini hanno dato il loro prezioso contributo quando chiamati in causa, aiutando i compagni anche fuori dal campo.
I giovani Tauletta e Massafeli, rispettivamente centrale e vice opposto hanno fatto vedere di aver le qualità per crescere ulteriormente in un futuro prossimo.
Tutta la prima parte di stagione può esser riassunta nelle parole del tecnico Serafini: “Squadra stratosferica fuori e dentro il campo. Alleno dei ragazzi meravigliosi che si meritano quanto stanno facendo”.
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