La pallavolo slovena ha festeggiato a lungo a bordo campo la sua storica prima vittoria ai Giochi Olimpici. Queste le dichiarazioni dei protagonisti riportate dai media locali:
Alen Pajenk: “Forse il risultato è un po’ ingannevole. I canadesi hanno dato davvero il massimo. Sapevamo che quando ci fossimo trovati in vantaggio per 2-0, avrebbero iniziato a pressare con il loro servizio, giocandosi tutto o niente. Questo ha pagato, ma alla fine siamo riusciti a recuperare e ne siamo usciti vittoriosi. Nel quarto set non ci siamo sentiti tranquilli fino alla fine perché sappiamo che due, tre, quattro, anche cinque punti possono essere recuperati velocemente. Fino a quando non si arriva al 25mo punto, non ci si può rilassare”.
Jani Kovačič: “Da molti anni dimostriamo di essere tra i migliori del mondo e anche oggi è stato così. Sappiamo che il Canada ha una grande squadra e grandi individualità che hanno la qualità dalla loro parte. In alcuni momenti è stato molto difficile per noi, ma alla fine abbiamo vinto. Nel quarto set, anche se ci siamo trovato in svantaggio, abbiamo spinto alla fine e questo è stato sufficiente”.
Momento chiave del match l’infortunio a Toncek Stern:
Tine Urnaut: “L’infortunio al dito sembrava molto brutto. Quando è uscito dal campo assistito dai medici, avevo paura che non tornasse. In quel momento ci siamo detti che dovevamo fare qualcosa di più per lui e che per lui giocavamo”
Gregor Ropret: “Credo che quello sia stato il momento più difficile della partita. Dopo l’estate che ha trascorso, in cui ha giocato in modo fantastico, non avrebbe davvero permesso che un infortunio al dito gli togliesse la partecipazione alle Olimpiadi. Non sappiamo ancora esattamente quanto sia grave l’infortunio, dato che dovrà sottoporsi ad accertamenti, ma il fatto che sia tornato in campo la dice lunga su di lui. Anche per questo motivo abbiamo giocato ancora meglio”