Prosegue la preparazione di Rana Verona in vista della stagione 2024-2025 di SuperLega , che prenderà il via nel weekend del 29 settembre sul campo dei campioni in carica della Sir Susa Vim Perugia. Tra i veterani del gruppo c’è Lorenzo Cortesia, che si appresta a cominciare la quarta stagione in maglia scaligera. Il centrale trevigiano fa il punto sulla preparazione della truppa guidata da Rado Stoytchev.
La squadra è nel pieno della preparazione pre-campionato al palazzetto. Come procede il lavoro?
“Procede bene. C’è molto feeling con i compagni, il gruppo è consolidato. Stiamo lavorando con la testa giusta e in maniera analitica, perché numericamente non siamo ancora al completo. Vedo che il gruppo sta bene insieme e l’atmosfera che si respira è positiva”.
In estate ci sono state tante conferme e innesti mirati all’interno del roster. Quanto conta questo nell’ottica di una crescita costante?
“Sicuramente è una linea che appoggio molto, perché giocare per più anni consecutivi con gli stessi compagni aiuta a costruire un ciclo importante. Tante squadre vincenti adottano questa filosofia e penso che sia la scelta migliore. Cambiare tanti elementi del roster a volte può dare dei risultati, ma spesso richiede un dispendio di tempo più lungo per creare certi meccanismi che, invece, noi possiamo già avere”.
Ti prepari al quarto anno a Verona: che progressi hai visto nel corso di queste stagioni?
“Si sono costruite squadre sempre più talentuose con giocatori sempre più forti, senza chiaramente nulla togliere alle prime formazioni, anzi. Tutti hanno fatto parte del percorso. La società è cresciuta di anno in anno, sia a livello tecnico che nella gestione”.
Manca ancora qualche elemento, ma sin dal primo giorno il gruppo era quasi a ranghi completi. Che vantaggio è stato?
“Questo aiuta tanto all’inizio: è una fortuna che non tutte le squadre hanno, perché ogni estate molti giocatori sono impegnati con le Nazionali. Dovremo essere bravi a sfruttare questo vantaggio per ricreare i meccanismi che avevamo nella scorsa stagione e migliorare alcuni aspetti”.
Che messaggio vuoi lanciare ai tifosi, settimo uomo in campo, come dimostrano i numeri delle ultime stagioni?
“Innanzitutto, li saluto, non vediamo l’ora di riabbracciarli al palazzetto, perché è un’emozione ogni volta. Per me che sono al quarto anno qui è incredibile sentire questa vicinanza. Li aspettiamo numerosi per la prima partita in casa”.