Esperienza nel “cuore” della rete neroverde, ma anche tanta carica e voglia di far bene. Anna Caneva è uno dei tanti volti nuovi della Trasporti Bressan Offanengo, che nella scorsa settimana ha iniziato la preparazione in vista del campionato di A2 femminile. Centrale vicentina classe 1992, è approdata in estate nella realtà cremasca, componendo il trio di reparto insieme a Chiara Salvatori e Benedetta Campagnolo.
“Le prime impressioni – racconta la giocatrice neroverde – sono sicuramente molto positive, non lo dico per circostanza, ma perchè ho esperienza di tante stagioni. C’è stato un inizio bello, energico anche tra noi ragazze. Anche con la società c’è stato un primo approccio in una serata di condivisione di momenti insieme, raccontandoci e conoscendoci, un qualcosa di molto semplice ma a mio avviso anche importante. I primi allenamenti stanno andando molto bene, lavoriamo con qualità e si nota già una base di affiatamento. Il bilancio per ora è certamente positivo e l’auspicio è che siano le fondamenta per crescere in questa direzione”.
Affiatamento, una delle “parole-chiave” nel mondo dello sport di squadra. “Non è sempre così matematico – prosegue Caneva – si noti già dall’inizio, a maggior ragione in un gruppo dove sono rimaste solo quattro ragazze dalla scorsa stagione. Potrà essere un fattore fondamentale tra qualche mese giocando contro squadre che magari per i nomi a disposizione potrebbero essere considerate più forti di noi. Il ruolo di Offanengo nel campionato? Io sono scaramantica e non mi sbilancio mai in queste cose. Di certo, negli ultimi anni il livello dell’A2 si è alzato molto, con tante giocatrici forti che si sono distribuite in tante squadre e con molte formazioni che a nomi partiranno avvantaggiate.
Noi abbiamo un bel mix tra giovani ed esperte, dove essere giovane però non vuol dire non avere qualità o possibiltà di fare un bellissimo anno in A2. Non vedo tanto Offanengo come un’outsider, ma la immagino piuttosto come una squadra coraggiosa, spavalda. Le qualità si vedono già in allenamento.
Personalmente, sono una ragazza molto competitiva, mi piace vincere e penso faccia anche bene, ma è bello anche vedere espresso in campo il gioco che è nelle corde. Come grande obiettivo a lungo termine, visto il livello dell’A2, sarebbe già molto approdare in pool promozione, ma si guarda partita per partita”.
Foto di Matteo Benelli