La Consar Ravenna in un incontro stampa ha salutato il rientro dei suoi 2 campioni del mondo U17: si tratta dello schiacciatore Manuel Zlatanov e del vice allenatore Saverio Di Lascio. Zlatanov, oltre alla medaglia d’oro, si è portato a casa il premio come miglior giocatore della manifestazione, Di Lascio ha fatto parte dello staff tecnico, coordinato da Vincenzo Fanizza e diretto da Luca Leoni, come scoutman.
“La vittoria al Mondiale è stato il coronamento di un lungo lavoro durato tutta l’estate – ha evidenziato Zlatanov, il più giovane di una dinastia di grandi campioni iniziata da “nonno” Dimitar e proseguita da “papà” Hristo tutti nella foto – con allenamenti ogni giorno, in cui i nostri tecnici ci hanno fornito le basi per crescere ma ci hanno anche insegnato a soffrire. E’ stato molto emozionante vincere il mondiale ed è stata un’esperienza molto bella, passata anche da partite difficili, soprattutto quella dei quarti contro l’Iran è stata molto tosta. Personalmente questa vittoria non è un punto d’arrivo, anzi, però fa parte del mio percorso di crescita che ora cercherò di consolidare in questa annata qui a Ravenna, dove ritrovo coach Valentini che è stato con me a Piacenza la stagione passata”. Zlatanov, che della nazionale Under 17 è stato il capitano, ha chiuso il Mondiale con 134 punti segnati, 107 attacchi vincenti, 13 ace e 14 muri: l’oro conquistato a Sofia segue quello europeo vinto nel 2023 a Podgorica e l’argento europeo Under 18 preso a luglio.
“Quella del Mondiale è stata un’esperienza fantastica – ha ammesso Saverio Di Lascio -. A luglio, sempre a Sofia, col gruppo Under 18 avevamo perso la finale europea con la Francia e ci tenevamo a fare un risultato migliore. Con tutto lo staff ci siamo concentrati nel migliorare ogni aspetto tecnico-tattico di questi ragazzi. Già nel torneo premondiale avevamo capito che la nostra nazionale aveva valori interessanti soprattutto da come rispondeva nei momenti di difficoltà e questo non è così facile e scontato per questa categoria Under 17. Il livello espresso fin dal ritiro a Camigliatello Silano è stato molto alto dal punto di vista tecnico. La nazionale è via via cresciuta sempre di più sotto l’aspetto tecnico e tattico e già dalla prima partita contro Cuba abbiamo colto buone sensazioni, poi rafforzate nel corso del Mondiale anche perchè, strada facendo, siamo riusciti a lavorare con una preparazione della gara più avanzata”.
Il tecnico della Consar Antonio Valentini ha voluto puntare l’attenzione sul “valore tecnico e soprattutto umano di Manuel e Saverio, con cui ho già lavorato e che conosco bene. Di Lascio è un ottimo allenatore e sarà un prezioso aiuto in questa annata. Manuel ha un bagaglio tecnico rilevante, l’anno scorso a 15 anni si è allenato diverse volte con la prima squadra e ho potuto notare la sua cultura del lavoro, la sua intelligenza, il fatto di essere un ragazzo con la testa sulle spalle. E’ un talento, è consapevole di esserlo ma sa anche che sta facendo un percorso di crescita che richiede diversi step. Quello di quest’anno forse è il più alto di tutti perché si allenerà stabilmente e giocherà con il gruppo della A2. Può fare tanto ma spetterà soprattutto a lui capire dove può arrivare”.
Il presidente Matteo Rossi ha espresso l’orgoglio e la gioia di accogliere nella squadra di questa stagione due campioni del mondo, e di “avere in organico uno dei tanti ragazzi che faranno parte sia della prima squadra che delle giovanili, dove noi, lo abbiamo sempre detto e lo ripetiamo, continueremo a investire. Auguro a Manuel di vivere questo momento con grande tranquillità e soprattutto di continuare a lavorare come mi hanno sempre detto gli allenatori che hanno lavorato con lui. A Saverio rinnovo i miei complimenti. Voglio esprimergli la mia personale gratitudine per la presenza, la passione e l’attitudine al lavoro che ha dimostrato con noi lo scorso anno. E lui sa molto bene che per me questi sono valori importantissimi”.