Storie&Personaggi – Bellezza, determinazione e Pallavolo: Ofelia Passaponti è la nuova Miss Italia

Alessandro Passaponti ex-giocatore e tecnico senese di lungo corso racconta la sua storia e quella di sua figlia Ofelia, che domenica scorsa ha trionfato nell’85ma edizione del concorso più famoso del Bel Paese dedicato alla bellezza femminile: Miss Italia

(Di Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) In questi ultimi giorni è senza tema di smentita il papà più invidiato del nostro Bel Paese. Stiamo parlando di Alessandro Passaponti, il babbo di Ofelia, che domenica scorsa sul palco del Teatro comunale della ridente località balneare di Porto San Giorgio ha ammaliato tutti con la sua statuaria bellezza trionfando nel concorso per antonomasia, ovvero Miss Italia, giunto alla sua 85a edizione, incoronata dalla patron Patrizia Mirigliani e dalla presidente della giuria, Martina Colombari, vincitrice di questo concorso nel 1991.
LA PALLAVOLO NEL DNA – Lo sport è nel Dna della famiglia Passaponti: Alessandro geometra e libero professionista, è stato un ex giocatore di buon livello, arrivando fino alla Serie C1 con il Cus Siena agli inizi degli anni ottanta, per poi dividersi nei ritagli di tempo tra lavoro e palestra, dove da 38 anni è un coach molto preparato, che ha lavorato con grandi e piccini sia nel settore femminile dal 1987 al 2017 in tutte le categorie, per poi passare negli ultimi anni al maschile, con le under 15 e 17, fino ad arrivare nella scorsa stagione come assistente allenatore di Gianluca Graziosi in Serie A2 con la Emma Villas Siena, mancando la promozione in SuperLega nella finale Play Off persa contro la Videx Grottazolina. Anche la moglie Paola, apprezzata docente universitaria, che insegna biologia alle facoltà di Medicina, Scienze infermieristiche e odontoiatriche dell’Università di Siena, ed è anche pro-rettore dall’ateneo senese per la didattica, è stata una ottima atleta da giovane, giocando in Serie B con il Cus Siena. «La Pallavolo è una parte fondamentale nella mia vita, perché proprio sui campi di volley è sbocciato l’amore con mia dolce metà Paola proprio a Siena, la nostra meravigliosa città, quando lei giocava nel Cus in Serie B. Anche Ofelia ha giocato a pallavolo per diversi anni, facendo tutte le trafile giovanili nel Cus Siena, fino ad arrivare alla prima divisione. Per un periodo l’ho anche allenata io nella under 14 e under 16, ma poi ha riversato tutte le sue energie nello studio dove si è laureata in Scienze della Comunicazione e gli manca un solo esame per conseguire la laurea magistrale in Strategie e Tecniche della Comunicazione».
Quest’anno, per impegni lavorativi, Alessandro è tornato a lavorare nel settore femminile della Men Sana Siena: «Mi hanno affidato l’incarico di direttore Tecnico e continuo ad allenare un gruppo di piccoline di under 12 più una squadra di giovanissime in seconda divisone. Resto sempre in attività e questo pensiero lo veicolo alle nostre giovani atlete. Continuerò a seguire le vicende della prima squadra in A2 con grande interesse e affetto, in un torneo molto avvincente dove Catania parte con il ruolo di grande favorita, ma Ravenna, Brescia, e la stessa Siena vorranno giocarsi le proprie chance di promozione. Quello che posso aggiungere dopo la mia personale esperienza dello scorso anno, che tutti dovranno fare tutti attenzione ad ogni partita, perché ci sono tante squadre attrezzate, volenterose, grintose, perché con estrema sincerità, nessuno vuole mai perdere».

TRAVOLTI DALLA NOTORIETA’ – «Siamo stati piacevolmente travolti anche noi dalla notorietà– ci ha confidato sorridente il papà della neo Miss Italia– e a distanza di cinque giorni ancora dobbiamo smaltito del tutto l’adrenalina accumulata subito dopo la proclamazione di Ofelia domenica scorsa. Tutti noi, comunque, abbiamo vissuto questo fantastico percorso con animo sereno che Ofelia ha iniziato partendo dalle preselezioni, la finale regionale dove ha vinto sia il titolo di Miss Social e quello prestigioso Miss Toscana e quello per noi e per lei era già un grandissimo risultato. Superato in maniera brillante anche il percorso della Academy al Centro Vacanze Villaggio De Angelis di Numana – prosegue Alessandro Passaponti– la nostra Ofelia se l’è giocata con la serenità d’animo che le appartiene, vivendo questo atto conclusivo nella maniera giusta, facendo amicizia con tutte le compagne di questo meraviglioso viaggio, avendo anche vicino l’altra toscana Matilde Gonfiantini, anche lei tra le quindici finaliste di questa edizione del 2024».
Sulle qualità, forse, più importanti, che hanno fatto pendere il piatto della bilancia in favore di Ofelia, babbo Alessandro non ha dubbi: «Il suo carattere e la sua determinazione l’hanno fatta apprezzare da tutte le altre miss in gara. Con grande onestà di pensiero posso aggiungere che tutte e quindici erano ragazze belle, piene di talento, ben disposte e in gamba. Molte di loro erano abbastanza giovani, dai 18, ai 19 ai 20 anni, forse Ofelia è un po’ più matura e forse anche questo potrebbe aver giocato sull’esito finale della sua meritata vittoria, visto anche il caloroso abbraccio avuto da tutte loro al momento della proclamazione».

OFELIA CONTRADAIOLA – Le contrade di Siena sono uno degli aspetti più affascinanti e caratteristici della tradizione e della cultura di questa storica città del Palio. Conoscere le diciassette contrade è fondamentale per chiunque desideri comprendere appieno la città di Siena e la sua celebre corsa a cavallo. «Io sono della contrata della Tartuca – ci confida Alessandro– sono stato anche alfiere di piazza e ne vado fiero ed orgoglioso, non sono molti quelli che a Siena possono dire la stessa cosa e una fortuna e un onore rappresentare la propria contrada. Le mie figlie Sofia e Ofelia, insieme alla mamma Paola, appartengono della contrada dell’Istrice. Per noi senesi la contrada è una cifra distintiva perché la portiamo dalla nascita: ogni senese che nasce a Siena ha la fortuna di nascere in una contrada e viverla il più possibile ogni giorno dell’anno».