Finisce 3-0 per Prata di Pordenone il primo match stagionale della Conad Reggio Emilia, che, dopo aver combattuto contro una grande squadra, non riesce a tornare a casa con il sorriso.
Dopo un primo set che ha visto la Conad in difficoltà i reggiani sono riusciti a rimboccarsi le maniche per provare a giocarsi punto a punto la prima giornata di Regular Season, ma comunque non è bastato. La Tinet è infatti riuscita durante tutto l’incontro a trovare spazio per allungare e questo le ha permesso di portarsi a casa la vittoria e i primi tre punti del campionato.
Innanzitutto mi dispiace per come è andato il primo set” commenta amaramente Rocco Barone, centrale e capitano reggiano “non è questa la Reggio Emilia che noi sappiamo di essere e che i tifosi meritano di vedere. Sicuramente non abbiamo avuto un approccio da serie A2. Purtroppo nel primo set ci siamo incastrati in una fase di ricezione, in P6, dall’altra parte c’era un gran battitore. Nel secondo set siamo partiti meglio, abbiamo lottato fino a metà set, però poi abbiamo avuto dei blackout durante il cambio palla su cui dobbiamo lavorare. Sicuramente è mancato un po’ tutto a partire dalla battuta, perché il loro palleggiatore ha avuto gioco facile, aveva sempre ipalloni in mano e poteva scegliere il miglior attaccante. Non siamo usciti a contrastare efficacemente il loro gioco”.
Francesco Guerrini, schiacciatore granata, entrato a metà dei primi due set e partito titolare nell’ultimo set: “Nel complessivo non possiamo valutare la partita in modo positivo. Non è comunque andato tutto male. Dobbiamo uscire da questa partita e portarci con noi le cose migliori e lavorare in settimana su quello che non ha funzionato, avere la consapevolezza che non siamo riusciti ad esprimere al meglio il nostro gioco. Oggi usciamo amareggiati, anche se siamo entrati in campo dando il 100%, che è quello che abbiamo fatto anche al servizio, cercando magari di forzarlo di più, cosa che oggi non ci è riuscita. Sappiamo che è una buona arma che in settimana funziona, sappiamo che abbiamo dei buoni battitori e magari oggi non ha portato i risultati sperati, ma siamo fiduciosi che il servizio andrà meglio”.
Fabio Fanuli, primo allenatore: “Quasi sicuramente la partita ha confermato quello che sapevamo e che ci eravamo detti, ovvero che quest’anno sarà molto dura e questa ne è stata la prova. Sicuramente abbiamo pagato una prestazione non sufficiente in fase break, abbiano fatto troppi errori, siamo stati troppo fallosi al servizio. Nel secondo set il cambio palla era in linea, ma poi le occasioni che ci siamo creati non siamo riusciti a sfruttarle. Oggi abbiamo giocato contro un avversario attrezzato ed esperto. Noi dobbiamo stare sul pezzo, concentrati, lavorare per farci trovare pronti nelle prossime uscite in campionato”.