(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Momento difficile in casa Smi Roma. Le Wolves ieri a Cuneo hanno collezionato la quinta sconfitta consecutiva del loro campionato ed ora in classifica si trovano al penultimo posto davanti alla sola Perugia.
Della bella squadra che nel giro di due stagioni aveva prima dominato la serie A2 e poi piacevolmente stupito nella massima categoria, raccogliendo risultati e complimenti è rimasto molto poco: la dirigenza, un tecnico di provata qualità come Cuccarini e quartetto di atlete, tutte italiane la seconda palleggiatrice Muzi, il martello Melli (che complice un infortunio evidentemente piuttosto serio non è ancora scesa in campo) due centrali Ciarrocchi e Rucli, promossa capitana. Poi tutti volti nuovi, alcuni sulla carta di grande qualità, uniti a quelli digiovani di prospettiva.
Quello che vedendo giocare le giallorosse non salta più agli occhi è quello spirito di squadra che aveva riportato la Capitale dopo un paio di decenni nel gotha del volley nazionale ed aveva fatto innamorare un intero Palazzetto dello Sport.
Ieri al termine di un ennesimo risultato negativo, meritato con una prova sottotono, l’unica voce è stata quella della Direttrice Sportiva Barbara Rossi attraverso il canale di Lega: “Quella di oggi è un’altra prestazione molto negativa. Continuiamo a perdere punti ed a complicarci la vita. Dobbiamo tornare in palestra e lavorare intensamente su ogni fondamentale e sull’atteggiamento in campo, assumendoci ognuno le nostre responsabilità”. Parole dure, che dicono tanto e poco allo stesso tempo. E’ chiaro che il problema a di questa Roma è l’organico, probabilmente sopravvalutato in fase di mercato, con problemi messi a nudo da situazioni non tutte prevedibili, come gli infortuni.
La palleggiatrice Mirkovic, che doveva essere uno dei fiori all’occhiello della squadra, con il suo curriculum importante sinora ha offerto un rendimento inferiore a quanto si poteva pensare. L’assenza, anche contemporanea di 3 giocatrici di posto 4 è un fardello difficile da portare in allenamento ed in partita.
Melli come detto deve ancora esordire, Adelusi ha avuto noie muscolari e dopo il rientro non ha ancora ritrovato continuità, la cubana Salas da diverse settimane è diventata un oggetto misterioso sul quale nessuna parola è stata spesa dalla dirigenza romano. La francese Rotar, ancora piuttosto acerba in ricezione è l’unica a produrre in attacco, accanto a lei abbiamo visto spesso Provaroni, che è brava nei fondamentali arretrati ma in attacco ha poco peso. E il secondo libero Cicola, è sempre inserita per amantenere
Al centro la sola tedesca Schoelzel sembra in grado di sopportare il peso di una intera gara, le altre Ciarrocchi, Rucli e la giovane Costantini, hanno offerto un rendimento a dir poco incostante.
Le uniche note positive vengono dal libero Zannoni, giocatrice collaudata di grande qualità, e dall’opposto Orvosova che ha iniziato la stagione a mille, ma caricata di enormi responsabilità offensive, essendo l’unico terminale di peso, nelle ultime uscite è stata sottoposta ad una stretta marcatura dalle avversarie, che ha penalizzato parecchio le sue percentuali.
Uscire da questa situazione non sarà facile, il “sogno” di giocare in Europa fortemente voluto dal club potrebbe rivelarsi un vero autogol, togliendo tempo al lavoro in palestra. Serviranno tutta la bravura e l’esperienza di un allenatore collaudato come Cuccarini, per far sì che le giallorosse trovino i giusti equilibri ed evitino di rimanere invischiate nella lotta per non retrocedere in un campionato di assoluto livello come la nostra A1.