(Saverio Albanese per iVolleymegazine.it) Il trittico di “sfide terribili” per la OmiFer Franco Tigano Palmi si chiude con un’altra sconfitta contro la MA Acqua San Bernardo Cuneo, che al palazzetto “Mimmo Surace” mette in cascina la sesta “perla” stagionale su otto gare disputate, la terza consecutiva dopo i due successi consecutivi al tiebreak contro Emma Villas Siena in trasferta e Cosedil Acicastello in casa.
Un successo pieno nella lunga trasferta in Calabria, che certifica la bontà del gruppo biancoblù cuneese (il quale ha dedicato la vittoria al proprio compagno Marco Volpato, rientrato precipitosamente domenica mattina in Veneto per motivi personali, sostituito da Mirco Compagnoni), elogiato pubblicamente al termine della gara dal rampante tecnico torinese Matteo Battocchio come “la migliore prestazione dei suoi ragazzi in questo primo quarto di stagione”, con tre atleti in doppia cifra e una prestazione difensiva con poche sbavature, impreziosita da alcuni eccellenti recuperi nel corso dei tre set e un attacco che ha superato il 50% di positività (52% per l’esattezza).
La OmiFer Franco Tigano Palmi, alla settima sconfitta stagionale in otto giornate di Regular Season, resta desolatamente in ultima posizione con due soli punti, con la forbice con la penultima e terz’ultima che resta invariata a cinque e sei lunghezze, con la Conad Reggio Emilia sconfitta in tre set a Catania contro Acicastello, mentre Pineto e Fano sono capitolate sempre in trasferta sui campi di Cantù e Fano.
La formazione canturina, con la terza vittoria stagionale interna dopo quelle scaturite con Fano e Palmi, aggancia Macerata a nove lunghezze, quest’ultima superata al termine di tre set molto equilibrati come si può evincere dai parziali ad Aversa, mentre Siena resta in ottava posizione a quota dieci punti, dopo il quinto scivolone stagionale in terra friulana al cospetto di un combattivo e mai domo Pordenone (3–1 il finale).
Il match, in sostanza, si è risolto sulle rotazioni della P1 della formazione piemontese: quando dai nove metri andava capitan Daniele Sottile erano guai per la seconda linea calabrese. E di conseguenza per l’attacco, spesso preda del muro cuneese, otto i punti conquistati, quattro dei quali messi a segno da un superlativo Lorenzo Codarin nella sua fantastica striscia di cinque punti consecutivi, che ha messo in discesa il terzo e ultimo parziale. Tra gli ospiti si è rivisto in campo il campione del Mondo con la casacca azzurra Giulio Pinali, schierato nel finale di ogni set, che sta recuperando pian pianino una discreta condizione psicofisica, mente nel Palmi è rimasto in panchina per tutta la durata della contesa il neo acquisto Matteo Paris, fermo da sei mesi, che con i pochi allenamenti svolti non è ancora in grado di dare il suo contributo alla causa gialloblù.
Il set iniziale è corso a lungo sul filo del più assoluto equilibrio, con Palmi a fare in diverse circostanze gara di testa ma da squadra esperta quale è Cuneo risponde senza indugi colpo su colpo (8–7/13–12/ 20–25/ 16–15/ 17–18/ 18–20/): sul rettilineo finale, quando la carreggiata si è decisamente ristretta, sono dolori per il team dello Stretto che deve arrendersi alle conclusioni vincenti di Karli Allik, Giulio Pinali subentrato a Davide Brignach e l’arguzia del tecnico Battocchio che inserisce Roberto Mastrangelo per Lorenzo Codarin al servizio ed il palleggiatore casertano mette a segno il servizio vincente che chiude il parziale (20–25). Cuneo, in questa frazione inziale, ha difeso e attaccato meglio del Palmi (66% contro il 41% e 52% contro il 38% della compagine della Costa Viola), con una battuta decisamente più incisiva.
Il vantaggio iniziale mette le ali agli ospiti che nei due turni dai nove metri dell’highlander Daniele Sottile, mettono in ghiaccio il secondo parziale: partenza sprint 0–4 iniziale e break decisivo confezionato con un imperioso 0–5 in P1 dell’eterno capitano catanese nella fase centrale, che allunga la forbice sul + 9 (passando da 8–12 a 8–17). I ragazzi di Jorge Cannestracci hanno un piccolo sussulto di orgoglio nelle battute conclusive, dimezzando a sei lunghezze lo svantaggio (dal 13–22 al 16–22), ma è il classico canto del cigno perché il solito Sottile con un tocco vellutato porta i suoi a collezionare otto set point (16–24), per poi blindare il doppio vantaggio al terzo tentativo con un muro imperioso di Cosarin sulla conclusione del naturalizzato portoricano Klistan Lawrence (19–25). Ancora oceanica la differenza in attacco tra le due contendenti, con Cuneo che chiude al 50% contro il 35% di Palmi. Da segnalare l’incisività del martello estone Karli Allik, che fa registrare il 60% in attacco con 6 punti su 10 palloni complessivi attaccati.
La fase iniziale del terzo set produce qualche bagliore di luce nella formazione del patron Pino Carbone (8–6), che si smarrisce ancora una volta nel turno di servizio dell’onnipresente Sottile, che produce il break decisivo di 0–5 (da 8–9 a 9–15) firmati tutti da un gigantesco Lorenzo Codarin: il 28enne centrale friulano è granitico con quattro monster block nei suoi cinque punti consecutivi, che aprono una voragine nel punteggio tra le due contendenti.
La squadra di Battocchio con un margine ampio di nove lunghezze (15–24), alza il piede dall’acceleratore per pochi istanti, consentendo al Palmi di cancellare cinque palle match, prima che l’estone Larli Allik faccia scendere i titoli di coda sulla contesa (20–25).
Sabato prossimo, nel primo dei due big match del nono turno, Cuneo affronta in casa Pordenone (l’altro è in programma domenica 24 novembre Brescia– Aversa), mentre il Palmi dal palasport Allende di Fano, dovrà iniziare a conquistare punti preziosi per non rendere ancora più tortuoso il suo cammino verso la meta agognata della salvezza.
OmiFer Palmi – MA Acqua San Bernardo Cuneo 0–3 (20–25 19–25 20–25)
PALMI: Mariani 1, Sala 14, Gitto 5, Maccarone 5, Corrado 8, Benevidez 6, Donati (L1); Carbone 3, Lawrence 2, Prosperi Turri (L2), Guastamacchia, Iovieno n.e., n.e., Paris n.e., Concolino n.e.. Allenatore: Jorge Cannestracci
CUNEO: Sottile cap. 3, Brignach 4, Codarin 16, Compagnoni 3, Allik 17, Sette 12, Cavaccini (L1); Pinali 3, Mastrangelo 1, Malavasi 1, Chiaramello, Agapitos n.e., Oberto (L2) n.e.. Allenatore: Matteo Battocchio
Arbitri: Lentini di Catania e Gaetano di Lamezia Terme