(fonte: lesoir.be) Lo scorso 16 giugno Gert Vande Broek, dopo aver guidato le Yellow Tigers per 17 anni, era stato sospeso per un anno in seguito alla denuncia di “comportamento psicologicamente trasgressivo” da parte di diverse ex giocatrici. Vande Broek, aveva deciso di ricorrere in appello, e aveva deciso di lasciare la panchina della Nazionale belga, finché il ricorso non fosse stato discusso e la vicenda non fosse definitivamente chiarita, anche se avrebbe teoricamente potuto continuare il suo lavoro.
Mercoledì la lega fiamminga di pallavolo (Volley Vlaanderen) ha annunciato che la commissione d’appello ha ritenuto la sospensione infondata e “che non dovrebbe essere imposta alcuna sanzione disciplinare”. Il Volley Vlaanderen, attraverso il suo direttore generale, Filip Buijs, ha però precisato che “un ritorno di Gert Vande Broek all’interno della federazione non è all’ordine del giorno”.
“Comprendiamo che questo tipo di caso ha un grande impatto per tutte le persone coinvolte” ha aggiunto Volley Vlaanderen che “rispetta la decisione” del comitato di appello.