Pallavolo A2F Play off – Il post gara: entusiasmo nello spogliatoio di Messina, mestizia in quello delle Cocche
Immaginatevi il PalaRescifina di Messina ieri sera, 9 aprile 2025: un boato continuo, un’energia che rimbalza tra le gradinate e il parquet, e l’Akademia Sant’Anna che travolge la Futura Volley Giovani Busto Arsizio come un’onda inarrestabile. È finita 3-0 – 25-17, 25-10, 25-18 – e non c’è stata storia. Dopo il successo in Gara 1, le siciliane hanno chiuso i conti nella semifinale playoff di Serie A2, davanti a un pubblico che non ha smesso un attimo di crederci. Ora la finale promozione è a un passo, e Messina sogna la A1.
A fine partita, coach Bonafede aveva quel sorriso di chi sa che il lavoro sta dando i suoi frutti. “Le ragazze sono state perfette,” ha detto, con la voce ancora carica di adrenalina. “Sapevamo che Busto sarebbe venuta qui per giocarsi tutto, ma abbiamo risposto con una prestazione da grande squadra. Sono orgoglioso di loro.” E come dargli torto? L’Akademia ha messo in campo una pallavolo precisa, aggressiva, quasi chirurgica: un attacco che ha sfondato il 50% di positività e una Binto Diop che, con i suoi 20 punti, sembrava ovunque.
Poi c’era Aurora Rossetto, l’MVP della serata, con gli occhi che brillavano mentre parlava. “È stata una partita incredibile,” ha raccontato. “Sentivamo la fiducia crescere punto dopo punto. Io ho dato il mio contributo, ma è stato il gruppo a fare la differenza: dall’attacco alla difesa, tutto ha girato alla perfezione. Ora vogliamo la finale, vogliamo la A1.” La sua energia era contagiosa, e si capiva che per lei, come per le compagne, questo non è solo un traguardo, ma un sogno che si sta materializzando.
Dall’altra parte della rete, l’atmosfera era diversa. Coach Beltrami, della Futura, aveva il tono di chi deve mandar giù un boccone amaro. “Messina è stata superiore, punto,” ha ammesso senza girarci troppo intorno. “Noi ci abbiamo provato, ma non siamo riusciti a trovare il ritmo. L’infortunio di Kone in Gara 1 ci ha penalizzato, ma non voglio alibi: loro hanno meritato.” C’era delusione, certo, ma anche la consapevolezza di una stagione comunque importante, con una semifinale raggiunta contro ogni pronostico. Taylor Enneking, una delle leader di Busto, ha aggiunto un tocco di malinconia: “Perdere così fa male, soprattutto in una partita decisiva. Abbiamo cercato di reagire, ma Messina non ci ha lasciato spazio. Sono fiera di quello che abbiamo fatto quest’anno, anche se il finale non è quello che sognavamo.” Sul campo, la Futura ha faticato, con un attacco fermo al 30% e poche soluzioni contro il muro siciliano.
E così, mentre il PalaRescifina esplodeva di gioia, Messina si preparava a guardare avanti. Ora c’è da aspettare la vincente tra Macerata e Trentino, e poi sarà finale. Per la Futura, invece, è tempo di bilanci: una stagione chiusa con un ko netto, ma con la testa alta.