Pallavolo Olanda – Maarten Van Garderen, Wouter Ter Maat e Robbert Andringa hanno salutato la Nazionale
Tre giocatori storici degli “Orange” hanno deciso che è giunto il momento di passare il testimone a una nuova generazione. La Federazione olandese ha annunciato che Robbert Andringa, Maarten van Garderen e Wouter Ter Maat pongono fine alla loro carriera internazionale.
Il trio ha svolto un ruolo significativo nell’ascesa della squadra olandese sulla scena mondiale negli ultimi dieci anni: nel 2013, i Paesi Bassi erano solo al 36° posto nel ranking mondiale, mentre ora sono al 13°.
Heleen Crielaard, DT dell’Olanda: “Robbert, Maarten e Wouter hanno lavorato a lungo e con grande impegno e hanno contribuito allo sviluppo della squadra maschile fino al livello attuale. Ovviamente, l’addio di un giocatore è sempre inevitabile. È anche comprensibile che gli atleti della Nazionale facciano questa scelta dopo un periodo così lungo e dopo un ciclo olimpico. Ma per la Nazionale non si ferma qui. Con il nostro nuovo allenatore Joel Banks, guardiamo con impazienza a un nuovo periodo in cui costruiremo una squadra rinnovata. Questa è ora la massima priorità.”
Robbert Andringa
Dei tre, il quasi 35enne Robbert Andringa è quello che ha disputato il maggior numero di partite internazionali: 272. Il suo esordio in un match internazionale risale al 2010, contro il Brasile. Nato ad Assen, l’eclettico giocatore è stato utilizzato sia come ricevitore che come libero, dimostrando più volte il suo valore.
Attualmente il milita tra le fila di Piacenza, è diventato padre a gennaio e questo evento ha avuto un impatto notevole sulla sua decisione.
“Questo è il motivo principale per cui ho smesso con la nazionale. Voglio passare tutta l’estate con quel piccolo e la mia famiglia invece che in palestra. L’ho fatto per anni. Ora è il momento di dedicarmi ad altro, alla famiglia e agli amici.”
Maarten van Garderen
Per Maarten van Garderen, 35 anni, la fine della sua carriera con i Lange Mannen sarebbe potuta arrivare prima, lo dice onestamente.
“Se non fossimo stati così vicini alle Olimpiadi, avrei smesso prima. Non credo che giocare a pallavolo per 12 anni, 50 settimane all’anno, faccia bene.”
“Dopo 231 partite in maglia Orange – (ha esordito nel maggio 2012 contro l’Australia) – è ora di lasciare. Ripenso alla mia carriera internazionale con sentimenti contrastanti. Nella mia prima estate del 2012 abbiamo vinto l’European League, ma ci sono stati anche momenti di “non ci siamo riusciti”. Siamo andati vicini ai Giochi due volte, ma purtroppo quel sogno non si è avverato. Il fatto di aver combattuto con un certo nucleo di giocatori per più di dieci anni è speciale e ne sono orgoglioso. Le avventure e le amicizie dureranno per sempre.”
Wouter Ter Maat
In queste settimane stanno succedendo molte cose nella vita di Wouter Ter Maat. Due giorni fa ha vinto la Coppa CEV con lo Ziraat Bankkart. Qualche settimana prima aveva comunicato al club che dopo cinque stagioni sarebbe tornato nei Paesi Bassi. Ora per lui è giunto il momento di dire addio alla Nazionale olandese.
Ter Maat ha debuttato il 27 maggio 2016 contro la Finlandia e da allora ha giocato 158 partite internazionali. “Ricordo quel periodo con orgoglio. Con la squadra olandese sono riuscito a diventare il pallavolista che sono oggi. È stato sempre bello ritrovarci d’estate e continuare a lavorare per raggiungere i nostri obiettivi.”
“Le estati a volte erano piene di partite, ma la squadra olandese mi ha regalato momenti bellissimi e sicuramente mi ha fatto stringere amicizie. È ancora speciale poter cantare l’ Het Wilhelmus prima di una partita.”