E dopo che Celeste Plak ha siglato l’ultimo punto, è iniziata la festa di Novara. La freschezza di Paola Egonu, la classe di Francesca Piccinini, la maturità dimostrata da Cristina Chirichella, la sapienza di >massimo Barbolini questo gli ingredienti del successo di Bologna.
“Sono molto felice, orgogliosa – sorride Paola Egonu, premiata migliore giocatrice della partita -. Una vittoria meritata dopo il duro lavoro che abbiamo fatto finora. Il nostro punto forte? Noi siamo una squadra, nessuna pensa a sé stessa ma si viaggia insieme verso l’obiettivo. Giovani, ‘vecchie’, c’è una bella unione. Il premio di Mvp? Significa tantissimo, non posso nemmeno spiegarlo. Ora giù la testa, ci sono tanti altri obiettivi”.
“Siamo state veramente brave – le parole di Francesca Piccinini -. Dovevamo giocare di squadra e abbiamo dimostrato di saperlo fare, chi è entrato ha dato una mano con lucidità e la giusta aggressività. Vincere una Coppa Italia dà un entusiasmo ancora maggiore, ci godiamo questa serata e poi avremo un sacco di appuntamenti importanti, che affronteremo con un animo migliore”.
“Io sono felice perché la squadra negli ultimi anni ha vinto tutto e io ne faccio parte – l’orgoglio di Cristina Chirichella -. Le uniche cose che ho vinto finora nella mia carriera le ho vinte insieme con questa maglia. Dietro a noi c’è una società che ci segue sempre e che fa parte del mio cuore. Sono qui da quattro anni e spero di restarci a lungo. Ora ci divertiamo e festeggiamo”.
“Sono orgoglioso di questa vittoria, in cui la differenza l’ha fatta come sempre il gruppo – afferma Massimo Barbolini al suo settimo trionfo in Coppa -. Novara ha dimostrato che quando conta è in grado di fornire prestazioni di alto livello, utili a ottenere la vittoria. Finora due successi su due trofei disputati. Ma non montiamoci la testa che ce ne sono altrettanti da inseguire”.