(Luca Ziliani per us Volley Offanengo) Fisico statuario, nel corso della stagione è migliorata passo dopo passo, rappresentando ora un punto di riferimento importante nel cuore della rete. La crescita di Elisa Donarelli è andata di pari passo con la “sua” Abo Offanengo, realtà di B1 femminile dove la centrale romana (classe 1991 e laureata in Design Industriale) è approdata nella scorsa estate. Una stagione da protagonista, guardandola a livello individuale, e soprattutto ricca di soddisfazioni per la squadra, grazie a un gruppo di ragazze molto coeso e che ha dimostrato nel corso dei mesi di saper esprimere un’ottima pallavolo per la categoria.
Domenica al PalaCoim contro Garlasco è arrivato un successo in quattro set al termine di un match ricco di colpi di scena.
“E’ stata una gara pericolosa, all’inizio ci siamo un po’ adagiate dopo un buon vantaggio, ma dobbiamo ancora ritrovare pienamente il ritmo gara. Perso il primo set e sotto 22-24 nel secondo, abbiamo avuto una buona reazione. Nel complesso, c’è stato un buon ingresso della panchina, importante per la conquista dei tre punti: chi è entrato ha fatto molto bene, mentre chi è uscito ha continuato a incitare ed esultare le compagne in campo. E’ arrivata una vittoria di cuore”.
Per l’Abo, l’ennesima testimonianza di carattere in una delle tante battaglie di questo brillante percorso in B1.
“Lo abbiamo dimostrato fin dalle prime partite, terminate al tie break e vinte al quinto set, e stiamo continuando a coltivare questa dote”.
Caratteristica che vi ha portato a entrare nella zona play off, fin qui difesa.
“Puntiamo ai play off e a ciò di buono che può arrivare. Il nostro compito è quello di cercare di vincere come sempre, lavorando con umiltà”.
Questo fin qui è il tuo miglior anno in carriera?
“Sì, sono molto contenta. In estate sono arrivata qui per lavorare e lo stiamo facendo tutti insieme, in armonia e con un allenatore bravissimo come Giorgio (Nibbio). Personalmente, ho ampi margini di miglioramento”.
Da Roma capitale d’Italia a un paese come Offanengo: com’è il passaggio di vita?
“Il clima è diverso, nevicate così copiose – per esempio – non le avevo mai viste. All’inizio non è stato immediato, ma mi trovo bene. A Offanengo ho trovato tante persone squisite in società e in paese tutti sono molto presi dalle nostre gesta, venendo al palazzetto. A Roma, per esempio, sarebbe difficile coinvolgere un quartiere”. Roma-Offanengo: 560 chilometri tra i “due mondi”, ma per la famiglia Donarelli il contachilometri… non conta: presenti all’andata a Garlasco, i genitori di Elisa torneranno presto a trovare la figlia, assistendo al match del PalaCoim contro Pinerolo.
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