Dopo quella contro Perugia domenica scorsa, la Bunge realizza un’altra grandissima impresa, conquistando la finale della Challenge Cup sbancando Ankara al golden set. I ravennati riescono infatti prima a pareggiare il conto battendo in quattro set il Maliye Piyango, dominando in particolare il terzo e il quarto periodo, e poi sono implacabili nella frazione decisiva, dove la spuntano ai vantaggi al termine di una girandola di emozioni. In un match lungo più di due ore Orduna e compagni (monumentale Buchegger con 43 punti realizzati) regalano a Ravenna una finale europea a ventuno anni dalla Coppa Cev vinta a Ginevra nel ’97. Nell’atto conclusivo della Challenge Cup la squadra di Soli sfiderà l’Olympiakos Pireo, che ha eliminato senza grandi problemi i russi del Gazprom-Ugra Surgut. L’andata è in calendario mercoledì 4 aprile al Pala De André, il ritorno l’11 aprile ad Atene, città dove l’allora Messaggero ha vinto ben due Coppe dei Campioni: la prima nel ’92 contro proprio l’Olympiakos, la seconda nel ’93 contro Parma.
MALIYE PIYANGO SK ANKARA – BUNGE RAVENNA 1-3 (g.s.14-16) (22-25, 25-22, 19-25, 19-25)
MALIYE PIYANGO SK ANKARA: Kayhan 4, Venno 17, Yucel 13, Gunes, Gjorgiev 3, Stankovic 20, Tokgoz (L); Bidak 5, Siltala 1, Ivgen (L). Ne: Eksi, F. Uslu, Karakaya, Dur. All.: S. Uslu.
BUNGE RAVENNA: Poglajen 10, Diamantini, Buchegger 43, Marechal 12, Georgiev 15, Orduna 2, Goi (L); Vitelli 5, Raffaelli 4, Pistolesi, Gutierrez. Ne: Marchini. All.: Soli.
ARBITRI: Buchar (Cec) e Van Zanten (Ola).