Perugia va in semifinale dove troverà Angelo Lorenzetti e la sua Trento. I Black Devils hanno battuto 3-0 Ravenna, al termine di una partita dominata per due parziali e conclusa in maniera burrascosa nel terzo (ultimo punto assegnato con il video check), in cui non sono mancate da parte della panchina umbra un paio di provocazioni evitabili, figlie di qualche eccesso di nervosismo emerso nel momento di chiudere. La cosa ha fatto si che il match finisse con qualche discussione di troppo sottorete nel momento del saluto finale.
Luciano De Cecco ed Aleksandar Atanasijevic, probabilmente, sono oggi la più forte diagonale del panorama internazionale. Ad una sintonia tecnica si unisce un’eccellente condizione fisica: e per gli avversari c’è poco da fare. Attorno a questi due fuoriclasse la Sir Safety Conad ha costruito il successo in gara 3 dei quarti dei play off tricolori e conquistato una qualificazione importante e meno problematica di quanto avesse fatto temere il ko di Ravenna. La Bunge ha gettato in campo quello che aveva, consapevole di essere inferiore di una avversaria che ha scritto l’ennesima bella pagina della sua stagione esaltante.
Sul piano dello spettacolo non sono mancate le fasi e le azioni da manuale, ma il pallino del gioco è sempre stato in mano alla squadra di Lorenzo Bernardi, ancora una volta priva di Aaron Russell che dopo l’ingresso in Champions ha avuto una ricaduta del problema muscolare. E questa è forse l’unica nota stonata di una giornata di festa, a lungo celebrata dagli encomiabili Sirmaniaci anche oggi numerosi e festanti sugli spalti del PalaEvangelisti.
Sir Safety Conad Perugia – Bunge Ravenna 3-0 (25-19, 25-18, 25-23)
Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 2, Zaytsev 7, Podrascanin 4, Atanasijevic 20, Berger 11, Anzani 5, Cesarini (L), Della Lunga, Colaci (L), Shaw, Ricci. N.E. Andric, Siirila, Russell. All. Bernardi.
Bunge Ravenna: Orduna, Marechal 12, Diamantini 2, Buchegger 9, Poglajen 9, Georgiev 5, Gutierrez, Pistolesi 0, Goi (L), Raffaelli. N.E. Vitelli, Mazzone, Marchini. All. Soli.
ARBITRI: Bartolini e Cesare.
Foto di Michele Benda