Imoco rinata, Conegliano rigenerata: le ragazze di Daniele Santarelli (al quale vanno le più sincere condoglianze della nostra redazione per la perdita del papà) da un mesetto a questa parte, dopo aver perduto all’ultima giornata il primo posto nella regular season, hanno cambiato ritmo ed a suon di risultati netti e meritati hanno saltato senza problemi i quarti dei play tricolori e vinto nettamente la prima gara di semifinale. Affermazioni di valore a cui va aggiunta la qualificazione più che meritata contro una avversaria di gran livello come la Dinamo Kazan, per la Final Four della Champions League (seconda volta consecutiva).
In molti si chiedono cosa sia cambiato all’interno di una formazione che pure durante tutta la stagione non è stata fortunata perdendo elementi importanti (fondamentali?!) come Easy e De Krijf. La risposta non è difficile da trovare: c’è stato il ritorno in campo e in squadra di Raphaela Folie. L’estemporanea centrale, bloccata per lunghi mesi da una fastidiosa fascite plantare, ha ridato brillantezza e velocità al gioco orchestrato da Joanna Wolosz. Le azioni dell’Imoco sono divenute meno prevedibili a discapito di qualsiasi avversaria: che sia l’emergente Scandicci in campionato o la quadrata Kazan in Champions.
Insomma Raphaela è tornata e l’Imoco va. E tra i più felici c’è il ct azzurro Davide Mazzanti, che grazie anche al gioco della altoatesina la scorsa estate ha visto la sua Italia arrivare sino alla finale per il successo nell’ultimo World Grand Prix della storia.