Quello presente a Napoli è un roster azzurro rinnovato: sono presenti sette reduci dai Giochi Olimpici di Rio 2016 (Giannelli, Vettori, Buti, Piano, Antonov, Lanza e Colaci); un esordiente assoluto (Sbertoli) più altri giovani (Pesaresi, Spirito, Ricci e Tiziano Mazzone) che hanno giocato nel 2015 gli European Games di Baku e quindi vestito formalmente la maglia azzurra. Veterano e capitano di questa squadra è Simone Buti: “Questi saranno due test importanti contro squadre di livello per noi che stiamo lavorando al completo da appena una settimana. Comunque sia stiamo spingendo molto sull’acceleratore, ci stiamo allenando con parecchia intensità per trovare i giusti ritmi e le necessarie alchimie.”
Per il centrale di Fucecchio quest’anno ci sarà la fascia da capitano: “Credo sia scontato dire che sono molto orgoglioso di questo ruolo, è un onore e una responsabilità guidare il nostro che è un gruppo bellissimo e che ha tanta voglia di migliorarsi”.
L’Italia torna in campo dopo le meravigliose notti di Rio che hanno appassionato milioni di persone: “Quando ottieni un grandissimo risultato come il nostro è normale che ci sia tanta aspettativa attorno alla squadra. Noi però abbiamo voglia di confermarci ad alti livelli e sono convinto che questo sia il giusto atteggiamento da avere per poter crescere e migliorare”.
Per l’Italia un ritorno a Napoli dopo ben dieci anni (2007, PalaBarbuto, World League, Italia-Stati Uniti 1-3 18-25, 25-23, 16-25, 29-31): “In tutti questi anni in Nazionale mi sembrava strano non aver mai giocato qui. Sono davvero contento di giocare a Napoli, una città meravigliosa che merita di ospitare lo sport di alto livello. L’accoglienza è stata straordinaria, ma su questo non avevo dubbi. Mi aspetto un palazzetto pieno e molto caldo!”