(James Taboo per iVolleymagazine.it) Russia, Francia e Stati Uniti, tre sfide difficili, tre gare da vincere. Domani sera a Modena torna in campo la nazionale di Gianlorenzo Blengini per giocare l’ultimo trittico di partite della prima Volleyball Nations League e conquistare l’accesso alla Final Six di Lille, risultato messo in dubbio nelle ultime settimane con le sconfitte con Giappone ed Australia davvero difficili da mettere in preventivo. Ma uno dei comportamenti che si raccomanda da sempre a chi gioca a pallavolo è di non fermarsi a ragionare sull’ultimo errore, ma concentrarsi immediatamente sull’azione seguente. E questo devono fare Colaci e compagni. E non usiamo a caso il nome di Max, perché lui è l’esempio di come la pallavolo a volte ti può deludere, ma con la costanza, la voglia, l’equilibrio (e logicamente la bravura) può ridarti quello che lasci per strada. Massimo, e non solo lui tra gli Azzurri presenti a Modena, faceva parte della squadra che 4 anni naufragò al Mondiale in Polonia. Ma era anche in campo nelle splendide giornate di Rio 2016 che con una medaglia d’argento olimpica ci fecero tornare ad essere orgogliosi della pallavolo made in Italy.
L’Italia ha una brutta situazione di classifica, ma ancora recuperabile. Può far la corsa su quattro squadre: Serbia impegnata in Cina; Polonia e Brasile in campo a Melbourne e la Russia con cui inizierà la pool modenese. Deve recuperare una vittoria di svantaggio alle prime tre, e due ai russi (e lo scontro diretto iniziale se vinto consentirebbe subito di diminuirlo), deve compiere l’impresa di battere una dietro l’altra le tre squadre che più delle altre hanno convinto nel primo mese di gare, dimostrando qualità e continuità. Blengini e i suoi sanno quanto sarebbe importante (in questo momento più che mai) ribaltare la situazione: per entrare nella Final Six, ma non solo per questo, anche e soprattutto per regalare entusiasmo ad un ambiente che sta per ospitare il Mondiale in settembre e inserire nuove certezze nella loro teste per dare l’assalto al podio iridato.
E speriamo che il pubblico di Modena, uno dei più belli d’Italia, sappia dimenticare i suoi beniamini di ieri e di domani che vestono altre maglie, e regali la spinta decisiva ai nostri ragazzi vestiti d’azzurro.
Foto di Michele Benda