(James Taboo per iVolleymagazine.it) Come è annunciato dopo la conclusione dell’allenamento mattutino si è chiuso il collegiale azzurro. Blengini ed i suoi ragazzi si ritroveranno mercoledì sera (sempre a Cavalese), poi da giovedì a lunedì altri cinque giorni di lavoro. La nuova convocazione vede ancora diciassette convocati: Oleg Antonov, Simone Anzani, Michele Baranowicz, Davide Candellaro, Enrico Cester, Massimo Colaci, Simone Giannelli, Osmany Juantorena, Filippo Lanza, Gabriele Maruotti, Daniele Mazzone, Gabriele Nelli, Simone Parodi, Luigi Randazzo, Salvatore Rossini, Roberto Russo, Ivan Zaytsev.
Il collegiale appena concluso è stato caratterizzato dalle due gare amichevoli con l’Olanda, prime verifiche agonistiche nella “strada” che conduce al Mondiale di settembre. Con i muscoli “pieni” del lavoro fisico effettuato sino ad oggi in questa seconda parte della stagione, Zaytsev e compagni hanno offerto prestazioni discrete, anche se altalenanti. Benissimo nei primi due set della gara di venerdì, meno brillanti negli altri due che hanno portato al 3-1 finale. Nella seconda l’Italia, con una formazione parzialmente modificata, ha retto il confronto con l’avversaria arancione, ma ha finito con il cedere 3-2, mostrando qualche passaggio negativo nel finale.
Il lavoro da fare è ancora tanto, per preparare al meglio il Mondiale, che si annuncia lungo e complicato, da giocare davanti al pubblico di casa. La squadra di Blengini ha confermato di avere un grosso potenziale in attacco, ma qualche problemino in ricezione e troppa discontinuità al servizio. In due gare l’Italia ha sbagliato la bellezza di 43 battute (17+26) bilanciate soltanto parzialmente da 10 punti diretti dai nove metri. Su questi fondamentali dovranno lavorare particolarmente Blengini ed i suoi assistenti. E quanti progressi verranno fatti lo potremo vedere soltanto in occasione delle altre due amichevoli in programma con la Cina, nell’immediata vigilia dell’inizio del sempre più atteso Mondiale.
#Pallavolo Verso il Mondiale maschile – Italia contro l’Olanda prestazioni discrete: da migliorare ricezione e servizio
