Sembra un sogno, ma è una concreta realtà. L’Italia non guarda in faccia a nessuno e pur perdendo il primo set del suo Mondiale strabatte 3-1 (20-25 26-24 25-16 25-20) la Cina oro olimpico ed entra a vele spiegate ed a punteggio pieno nella seconda fase del torneo iridato che giocherà ad Osaka. Una prestazione esaltante delle ragazze di Davide Mazzanti contro una avversaria di primissimo livello, una partita senza sbavatura in cui Chirichella e compagne sono state superiori in tutti i fondamentali: in ricezione, a muro (19 italiani contro 9 cinesi) al servizio (8 punti contro 4) come precisione offensiva (solo 10 errori contro 29). Una partita che ti fa stropicciare gli occhi e che ti dice che questa Italia, così giovane e sbarazzina si può sedere al tavolo delle grandi a discutere di medaglie.
A livello individuale ognuna ha fatto la sua parte. Malinov ha guidato la squadra con buona precisione, ma ha dato tanto anche con i suoi 3 muri. Egonu di punti ne ha fatti 29 ed è stata in una grande partita la giocatrice determinante nei momenti difficili, ma accanto a lei anche Bosetti e Sylla hanno fatto la loro parte in attacco, a muro, in ricezione e in difesa, dove hanno supportato una bravissima De Gennaro. Meritano ha citazione particolare le due centrali: hanno dominato a muro mettendone a terra 8 (3 Chirichella e 5 la insuperabile Danesi), ma soprattutto toccando decine di palloni poi difesi dalla retroguardia.
La cronaca – L’Italia è partita bene, ma la Cina poi ha cominciato a macinare gioco, con i suoi potenti martelli, con i centrali molto bravi a spostarsi per il campo sia in fase di muro che di attacco, con la seconda linea sempre vigile capace di grandi difese. L’Italia tiene lo svantaggio in un paio di punti, poi sale in cattedra Zhu che piazza il break decisivo che porta al 25-20.
Il match si è infiammato nel secondo set. Le Azzurre molto più insidiose al servizio limitano gli attacchi cinesi e guadagnano un vantaggio di due-tre punti che tra alto e bassi si portano sino alla fine del parziale. Una autentica bomba di Egonu regala due set-point, che le azzurre non concretizzano, ma nel terzo dopo un bel servizio di Sylla arriva un gran muro di Chirichella che con il 26-24 riporta il match in equilibrio.
Nel terzo set piccolo capolavoro azzurro. Chirichella e compagne si sono esaltate a muro e non solo. La ricezione ha funzionato benissimo, con Sylla chiamata spesso a lavorare palloni corti e Malinov brava a velocizzare quando serviva, ma anche a piazzare dei muri importanti spegnendo la voglia di rimonta delle campionesse olimpiche. Il netto 25-16 è stato giusto e meritato.
La partita stellare dell’Italia si è chiusa con un quarto set da grande squadra. Partenza a razzo, reazione immediata quando la Cina con orgoglio si è portata avanti 12-10 ed un finale incontenibile sino all’esaltante 25-20 finale. Che lancia la squadra di Davide Mazzanti da prima della classe nella seconda fase ad Osaka.
ITALIA-CINA 3-1 (20-25, 26-24, 25-16, 25-20)
Italia: Malinov 4, Chirichella 12, Sylla 15, Egonu 29, Danesi 12, Bosetti 14. Libero: De Gennaro. Cambi, Lubian, Parrocchiale.. N.e: Ortolani, Nwakalor, Fahr, Pietrini. All. Mazzanti
Cina: Ding 1, Zhu 20, Yan 16, Gong 11, Zhang 5, Yuan 6. Libero: Wang. Hu 1, Zeng, Yao, Li 2, Lin (L). N.e: Yang.
Arbitri: Mokry (Svk) e Makshanov (Rus).
Spettatori: 2200. Durata set: 23′, 29′, 23′, 26′.
Italia: 8 a, 13 bs, 19 m, 22 et.
Cina: 4 a, 5 bs, 9 m, 10 et.