Come a Berlino nel 2002, l’Italia ha raggiunto la finale del Mondiale femminile di pallavolo battendo la Cina in semifinale. La squadra di Davide Mazzanti ha compiuto l’ennesima impresa di questa fantastica avventura giapponese ed ha raggiunto quella Serbia che si può vantare di essere l’unica squadra che è riuscita a batterla, nell’ininfluente gara di Nagoya. Una grande partita che vale la pena rivivere pubblicando un breve cronaca.
Nel primo set le azzurre sono partite in maniera perfetta e con un’ottima fase muro-difesa, sugli scudi De Gennaro, hanno imbrigliato bene la Cina (10-6). Paola Egonu ha spinto le compagne sempre più avanti, potendo contare con il passare del gioco anche sul contributo di Myriam Sylla (18-12). Nel finale Anna Danesi si è fatta sentire a muro in attacco e così l’Italia ha chiuso (25-18).
La reazione cinese è arrivata nel secondo set, il muro delle campionesse olimpiche è salito di livello e di conseguenza l’attacco azzurro ha perso brillantezza (14-16). Paola Egonu ha più volte portato a ridosso delle avversarie l’Italia, ma le asiatiche hanno tenuto duro e con due aces consecutivi della neo entrata Hu si sono imposte (21-25).
Nel terzo l’Italia ha faticato all’inizio in ricezione, ma con pazienza e determinazione ha superato il momento difficile, decisiva Lucia Bosetti, e ha agganciato le cinesi (8-8). Con il passare del gioco le ragazze di Mazzanti hanno ritrovato la brillantezza del primo set e hanno messo in grossa difficoltà le cinesi (16-12). Malinov e compagne con sicurezza e senza più voltarsi indietro hanno continuato a spingere sino al definitivo (25-16).
Combattuto e avvincente il quarto set, la Cina ha tentato di nuovo la fuga e l’Italia ha replicato prontamente (10-11). Da quel momento in poi le due squadre hanno dato vita a un’interminabile botta e risposta, dove è emersa ancora Paola Egonu (14 punti nel parziale). In un finale caldissimo Malinov e compagne hanno visto annullati due match point, poi hanno cancellati diversi set-ball alle cinesi, ma le campionesse olimpiche l’hanno spuntata (29-31).
Nel tie-break è proseguita la battaglia, entrambe le squadre hanno dato tutto, lottando al massimo su ogni pallone (8-9). Dopo una serie combattutissima di scambi le azzurre hanno trovato la forza di allungare (14-12). La Cina, però, ancora una volta ha rimontato (14-14), l’Italia non è poi riuscita chiudere sulla terza palla match del set, ma a quella successiva è esplosa di gioia (17-15), conquistando una meritatissima finale iridata.
CINA-ITALIA 2-3 (18-25 25-21 16-25 31-29 15-17)
CINA: Zhang 1, Yan 17, Gong 8, Zhu 26, Yuan 16, Ding 1, Wang (L). Li 8, Hu, Yao, Zeng. Ne: Yang, Liu, Lin (L). All. Lamg Ping.
ITALIA: Bosetti 9, Danesi 12, Egonu 45, Sylla 23, Chirichella 8, Malinov 1, De Gennaro (L), Parrocchiale, Cambi. Ne: Nwakalor (L), Ortolani, Fahr, Pietrini, Lubian. All. Mazzanti.
ARBITRI: Gradinski (Srb) e Rodriguez (Esp).
Foto di Galbiati/Rubin