Due giorni indimenticabili per Srecko Lisinac: sabato pomeriggio il nuovo centrale dell’Itas Trentino ha sofferto e poi esultato per la vittoria del titolo iridato da parte della compagna, la bella Stefana Veljkovic, che con la sua Serbia ha superato per 3-2 l’Italia a Yokohama; mentre domenica, per il gigante di Kraljevo sono arrivati il bel successo per 3-1 sul campo della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, insieme al premio come mvp della gara giocata nel nuovissimo Palazzo dello Sport di Veroli, in cui si è esaltato con 12 punti personali con il 60% in attacco, un muro e due ace.
“Sono felicissimo, è stato un fine settimana che ricorderò per sempre – ha confermato Lisinac, rientrato nella notte fra domenica e lunedì con la squadra dalla trasferta laziale – sono molto orgoglioso della mia ragazza Stefana: ha giocato una grande finale del Mondiale e sono contento per quello che sta vivendo. Ho seguito la partita contro l’Italia durante il viaggio d’andata verso Veroli, prima in pullman e poi in autogrill: è stata una grande emozione, anche a distanza. Domenica poi sono arrivati i tre punti contro Sora che sono la cosa che mi interessa di più per la mia squadra, ancora prima del titolo di mvp. Credo che l’avrebbero potuto vincere in tanti fra i miei compagni perché la nostra prestazione è stata molto positiva. E’ solo l’inizio della stagione e ci sono tante situazioni tecnico-tattiche da sistemare, però vincere ci offre morale ed entusiasmo e non va mai considerato come un risultato scontato. La mia intesa con Giannelli cresce di giorno in giorno; Simone è un grandissimo giocatore, sa sempre cosa fare. Abbiamo solo bisogno di tempo ma già ora posso dire di aver raggiunto un buon feeling con lui”.
“La SuperLega italiana è un campionato molto competitivo e di alto livello: fino a quando non ci giochi non riesci a comprendere esattamente quanto bello e stimolante sia – ha proseguito Srecko – . Se non ti esprimi al massimo puoi perdere set in qualsiasi momento, come è accaduto a noi nel corso del terzo parziale a Veroli. Anche per questo motivo sono molto soddisfatto di aver scelto Trento dopo tanti anni trascorsi in Polonia. Qui potrò crescere ancora e giocare partite sempre più performanti in un contesto davvero perfetto. Trentino Volley è una grande realtà della pallavolo mondiale. Non è facile dire ora dove potrà arrivare questa squadra; gli avversari sono agguerriti ma penso che potremo lottare fino in fondo per vincere qualcosa di importante”.
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