Non è il primo dei nostri campioni e probabilmente non sarà nemmeno l’ultimo, ma l’articolo “Ricordo” che ha scritto Miriam Sylla su www.theowlpost.it è sicuramente tra quelli che consigliamo più caldamente di leggere, perché la schiacciatrice azzurra ci racconta tante cose di sé, della sua infanzia, dei suoi problemi. Lo fa con la spontaneità che la contraddistingue che l’ha resa forte e famosa in campo e fuori.
“Quando la maestra passava tra i banchi a ritirare i soldi per andare in gita io andavo in panico. Mi veniva letteralmente male al cuore, lo sentivo battere fortissimo e, con i pugni serrati stretti stretti, ripassavo nella testa le parole che dovevo dire:
– me li sono dimenticata a casa –
Il sollievo nel sentire: – portali pure lunedì – il battito che rallenta, la calma che ritorna lentamente in possesso di me.
Le mani che stringono matite e la smettono di consumarsi una dentro l’altra… “
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