#Storie&Personaggi – FRANCESCA, che fenomeno!

Napodano a 13 anni è già titolare in B1 con la maglia dell’Orago, allenata da Bosetti e Moscato. Iniziò a 6 anni, per emulare la sorella. Fu scoperta da Cerutti. E’ bravissima anche a scuola: frequenta le terza media. “La mancanza della famiglia mi pesa e gli allenamenti sono duri: ma voglio raggiungere il mio scopo”. Il suo idolo? Lucia Bosetti, naturalmente…

 

(Eugenio Peralta per iVolley magazine) Ogni fine settimana, scorrendo l’elenco delle date di nascita, gli arbitri richiamano i dirigenti di Orago e chiedono di correggere l’errore. E invece, per quanto incredibile, è tutto vero: Francesca Napodano è nata nel 1999, ha compiuto 13 anni lo scorso 17 gennaio e gioca da titolare in B1, il terzo campionato nazionale. Né si può dire che faccia atto di presenza: in 14 partite giocate con la maglia di Orago ha già messo a segno 161 punti, risultando di gran lunga la miglior marcatrice della squadra. Qual è il segreto di questa schiacciatrice-fenomeno che sta frantumando ogni record della categoria? Forse lo si capisce meglio guardando al rendimento scolastico: il suo voto più ricorrente è l’8 e la classe che frequentata è già la terza media, dopo che la “primina” l’ha portata un anno avanti a tutti.

Insomma, Francesca è una che ama partire forte: non a caso con la pallavolo ha iniziato già a 6 anni a Casale, per emulare la sorella giocatrice. A scoprirla è stato Paolo Cerutti, plurititolato allenatore piemontese, che l’ha portata a Vercelli dove a 9 anni si allenava con le Under 16; poi il passaggio a Trecate e infine l’approdo nella “scuderia” di Orago, dove ai maestri Bosetti e Bardelli si è aggiunto dal 2011 un altro guru del volley giovanile come Alberto Moscato.

“Sinceramente non mi aspettavo neanche di andare in panchina quest’anno – confessa Francesca – figuriamoci poi di giocare. Sono davvero felice, ho un sogno da realizzare e mi sto impegnando davvero tanto per farcela. So che devo ancora migliorare molto, ma i grandi sforzi fatti in allenamento stanno pagando”.

La sua vita, si può ben dire, è tutta casa e pallavolo: il sodalizio del presidente Angelo Gozzini l’ha accolta in una sorta di “campus”, con la scuola e l’abitazione a pochi metri dalla palestra. “Mi trovo molto bene qui, certo mi pesa un po’ la mancanza degli amici e della famiglia, ma per raggiungere i miei obiettivi devo affrontare anche questo. Allenarsi con Bosetti è veramente tosto, ma Orago è la società ideale per crescere”. E tanto per restare in… famiglia, la giovanissima schiacciatrice ha idee molto precise anche sul suo modello pallavolistico: “Sicuramente Lucia Bosetti – sorride – e non perché sono qua, ma perché ha dimostrato che anche senza essere altissime e potenti fisicamente si può diventare campionesse (Francesca è alta “solo” 174 cm n.d.r.)”.

Di buon livello, del resto, sono molte giocatrici con cui la ragazza di Casale Monferrato si confronta ogni giorno: tra loro Elena Perinelli e Anna Danesi, che hanno già esordito in serie A1.

“Sono abituata a trovarmi in campo con ragazze più grandi, non ho problemi, anche perché da loro posso imparare molto”. E gli obiettivi?

“Speriamo di vincere almeno uno scudetto giovanile…”.

Con genuino stupore parla di lei anche Alberto Moscato, uno che di giovani talenti se ne intende: “Napodano è una giocatrice molto più matura della sua età – spiega l’ex allenatore della selezione regionale lombarda – ed è aiutata da una grandissima determinazione e da un carattere davvero forte.

Una persona molto lucida, professionale e attenta, che non si fa intimorire da nulla. Difficile dire dove arriverà: di sicuro lei fa cose che le altre alla sua età non fanno e ha grandi prospettive per il futuro, speriamo solo che non si stanchi prima!”.